La parola chiave, a questo giro, è qualità. Quella che il Lucerna non ha avuto negli ultimi sedici metri, soprattutto nella prima frazione, quando era riuscito a creare grossi grattacapi a un Lugano messo sotto soprattutto dal punto di vista atletico, e da un'intelligente disposizione in campo. E quella che, invece, Mattia Croci-Torti ha tirato fuori dalla panchina, con Mahou e Cimignani che hanno trovato, nella ripresa, i gol decisivi, con due conclusioni da fuori area davvero pregevoli.
Il numero 21, che ha parlato con noi a fine partita, era raggiante: "A Ginevra abbiamo tirato verso la porta 14 volte, senza mai centrarla. Le statistiche dicono che tiriamo poco, dobbiamo farlo di più; stasera abbiamo dimostrato di avere la qualità per farlo, e anche per me è stata una bella rivincita, dopo aver fatto poco bene in altre occasioni.".
Mattia Croci-Torti, in sala stampa, ha esternato soddisfazione per una partita dove i suoi hanno giocato da squadra, e ha voluto sottolineare la solidità difensiva: "Siamo riusciti a non prendere gol, grazie anche al sacrificio di tutti. Il Lucerna è stato bravo, ci hanno messo in difficoltà col rombo a centrocampo, ma non ricordo parate importanti da parte di Von Balmoos. Non è un caso, perché abbiamo chiuso bene gli spazi, e respinto gran parte delle loro conclusioni. Sul portiere, vedremo domani (oggi per chi legge - ndr) l'entità del fastidio che ha accusato nel finale: speriamo possa recuperare ma, nel caso, potremo contare su Amir Saipi il quale, negli ultimi tempi, non ha mai smesso di lavorare per farsi trovare pronto".
Una vittoria importante, voluta e cercata, anche se ottenuta dopo un primo tempo tra i peggiori della stagione: "Nelle ultime partite siamo andati in difficoltà nella ripresa, e a questo giro volevo che la squadra avesse un'intensità maggiore nel secondo tempo. Dopodiché, nella prima frazione, anche per merito loro, non abbiamo giocato bene, e sapevo di dover cambiare: non ci avessi provato, avrebbe significato ammettere di non poter fare l'allenatore di una squadra di calcio di Super League. La realtà è che ho dovuto porre in atto delle alternanze, visto il turno infrasettimanale, e abbiamo assenze importanti, anche se non voglio che questo sia un alibi".
Il Crus se l'è presa anche con la SFL: "Non ha senso che il San Gallo abbia giocato due giorni prima di noi: stiamo parlando di campionato, e non di impegni europei. Vorrei capire con quale logica vengono fissate le partite, e perché non si vanno a vedere queste cose. Si, sono piuttosto contrariato".
È una battaglia che stiamo portando avanti anche noi, del resto. Tutti, per esempio, ci ricordiamo della prima di campionato, a luglio, contro il Thun, giocata al pomeriggio sotto il sole a picco. I bianconeri ritroveranno i ragazzi di Lustrinelli il 22 novembre, alle 20.30, in uno stadio che è tra i più freddi della Svizzera, su un campo sintetico che non ha le serpentine riscaldanti. Ecco, anche noi vorremmo che qualcuno ci spiegasse perché queste due sfide non sono state giocate a orari opposti. Chissà se, un giorno, qualcuno, alla SFL, ci darà spiegazioni convincenti.
Il numero 21, che ha parlato con noi a fine partita, era raggiante: "A Ginevra abbiamo tirato verso la porta 14 volte, senza mai centrarla. Le statistiche dicono che tiriamo poco, dobbiamo farlo di più; stasera abbiamo dimostrato di avere la qualità per farlo, e anche per me è stata una bella rivincita, dopo aver fatto poco bene in altre occasioni.".
Mattia Croci-Torti, in sala stampa, ha esternato soddisfazione per una partita dove i suoi hanno giocato da squadra, e ha voluto sottolineare la solidità difensiva: "Siamo riusciti a non prendere gol, grazie anche al sacrificio di tutti. Il Lucerna è stato bravo, ci hanno messo in difficoltà col rombo a centrocampo, ma non ricordo parate importanti da parte di Von Balmoos. Non è un caso, perché abbiamo chiuso bene gli spazi, e respinto gran parte delle loro conclusioni. Sul portiere, vedremo domani (oggi per chi legge - ndr) l'entità del fastidio che ha accusato nel finale: speriamo possa recuperare ma, nel caso, potremo contare su Amir Saipi il quale, negli ultimi tempi, non ha mai smesso di lavorare per farsi trovare pronto".
Una vittoria importante, voluta e cercata, anche se ottenuta dopo un primo tempo tra i peggiori della stagione: "Nelle ultime partite siamo andati in difficoltà nella ripresa, e a questo giro volevo che la squadra avesse un'intensità maggiore nel secondo tempo. Dopodiché, nella prima frazione, anche per merito loro, non abbiamo giocato bene, e sapevo di dover cambiare: non ci avessi provato, avrebbe significato ammettere di non poter fare l'allenatore di una squadra di calcio di Super League. La realtà è che ho dovuto porre in atto delle alternanze, visto il turno infrasettimanale, e abbiamo assenze importanti, anche se non voglio che questo sia un alibi".
Il Crus se l'è presa anche con la SFL: "Non ha senso che il San Gallo abbia giocato due giorni prima di noi: stiamo parlando di campionato, e non di impegni europei. Vorrei capire con quale logica vengono fissate le partite, e perché non si vanno a vedere queste cose. Si, sono piuttosto contrariato".
È una battaglia che stiamo portando avanti anche noi, del resto. Tutti, per esempio, ci ricordiamo della prima di campionato, a luglio, contro il Thun, giocata al pomeriggio sotto il sole a picco. I bianconeri ritroveranno i ragazzi di Lustrinelli il 22 novembre, alle 20.30, in uno stadio che è tra i più freddi della Svizzera, su un campo sintetico che non ha le serpentine riscaldanti. Ecco, anche noi vorremmo che qualcuno ci spiegasse perché queste due sfide non sono state giocate a orari opposti. Chissà se, un giorno, qualcuno, alla SFL, ci darà spiegazioni convincenti.
(Foto SP)