L’ultima fatica prima della meritata pausa: domani il Lugano ospiterà il Ginevra per una sfida in famiglia. Da una parte la leggenda Ville Peltonen sulla panchina delle Aquile, dall’altra i due figli, i gemelli Aleksi e Jesper. Non sarà una partita come le altre per i finlandesi. Chissà se gli sfidanti avranno pure aperto qualche scommessa interna, ad esempio chi perde pagherà il cenone natalizio. È la prima volta che il babbo affronta i figli in qualità di allenatore principale. Sarà la classica serata che entrerà di diritto nell’album dei ricordi. Juho Sintonen, l’agente dei “Peltonen”, è ovviamente emozionato, nonostante sia navigato e nel giro da ormai un ventennio.
“Purtroppo non potrò assistere alla partita dal vivo, lo guarderò però alla TV. Sarà sicuramente un bel momento. Dopo intendiamoci, è una partita di hockey, non credo che i 3 protagonisti durante la sfida penseranno a questo intreccio, spero che dopo il match i tre potranno godersi una bella bistecca tutti insieme”.
Un occhio da lontano lo getterà anche papà rispettivamente nonno Esa. Il 78enne, che ha iniettato il virus dell’hockey ai suoi eredi, ha pure alle spalle una signora carriera. Ben 10 i Mondiali disputati con la maglia della nazionale finlandese. A ciò vanno aggiunte 4 partecipazioni alle Olimpiadi. Numeri che gli sono valsi anche l’ammissione nella Hall of Fame della IIHF nel 2007. Jesper e Aleksi sono ovviamente lontani dai numeri e dalle prodezze del papà e del nonno, non riusciranno mai ad emularli, ma entrambi si stanno costruendo solide carriere. Non sono semplici figli di papà, si sono guadagnati questo percorso senza scorciatoie e facendo tanta gavetta. E allora buon derby a tutta la famiglia Peltonen.