Sono alti, forti
fisicamente e potenti, il Lugano li ha schierati entrambi, ma la loro
prestazione è stata deludente. Hanno lottato, ma con poco costrutto
e non hanno inciso. Behrens ha corso (aveva l'attenuante del
fastidio della maschera), ma è sembrato macchinoso, e non è stato
in grado di essere il punto di riferimento per i suoi. Koutsias
è passato quasi inosservato, la sua partita non ha avuto spunti da
segnalare, è stato impalpabile. Eppure i bianconeri hanno segnato
due gol, la differenza l'ha fatta la qualità, sono state due
prodezze balistiche, che hanno indirizzato la gara. Non ci si può
non interrogare sui due giocatori, sulla loro qualità e su cosa sono
in grado di dare alla squadra. La sensazione è quella che i due
possano giocare insieme solo in determinate circostanze: quando lo
esige la necessità. E che debbano essere assistiti da elementi come
Steffen, Bottani lo stesso Alioski (che
rivedremo però solo nel 2026), qualora elevasse il suo
livello. E in attesa di Kendouci, che secondo Croci-Torti è
un calciatore di spessore, capace di fare la differenza. La cifra
tecnica e tattica di Behrens e Koutsias è evidente, la
volontà non manca, pure l'applicazione, possono migliorare in
termini di condizione fisica, non possono incidere direttamente, non
hanno in dote la giocata individuale letale, per essere decisivi hanno bisogno del
talento dei colleghi. Perché per primeggiare serve la qualità. Ma
l'assenza di bomber riguarda tutto il calcio svizzero. Basta guardare
la classifica dei cannonieri. Mancano attaccanti di spessore anche a
formazioni come il Basilea o lo Young Boys. Ogni partita vive
sull'equilibrio, poiché per vincere occorre segnare e gonfiare la
rete. E il Thun con una squadra normale può sperare.
FC LUGANO
Cercasi bomber