SUUPER LEAGUE
Contini, il Crus e quelle panchine che (non) saltano
Pubblicato il 01.11.2025 11:09
di L.S.
E così anche Giorgio Contini ha perso il suo posto. Da ieri non è più l’allenatore dello Young Boys.
Aveva lasciato la nazionale la scorsa primavera e nei suoi primi mesi con i gialloneri aveva fatto un lavoro più che discreto, portando la squadra fuori dalla crisi e in Europa.
Quest’anno la dirigenza si aspettava una crescita che non c’è stata: quinto posto con 18 punti in 11 partite, tre in meno del Basilea e sette in meno del sorprendente Thun.
Al suo posto arriverà Gerardo Seoane, che aveva lasciato l’YB nel 2021 per andare al Leverkusen. Due anni più tardi gli toccherà la panchina del Mönchengladbach che lo ha licenziato solo un mese fa.
Ci sono almeno due breve riflessioni da fare su questo cambio di allenatore.
La prima, è che in Super League nessuno, o quasi, ha più pazienza. Quattro allenatori hanno perso il proprio posto durante questo campionato, e se consideriamo invece la fine dello scorso campionato, vediamo che le panchine ad aver cambiato padrone, sono ben sette. Più della metà delle squadre!
Fa eccezione il Lugano con Croci-Torti, che nonostante un inizio decisamente in salita, ha retto l’urto ed è ancora aggrappato saldamente alla sua panchina. Grazie, probabilmente, ai risultati ottenuti nei primi quattro anni in bianconero.
Sarà interessante vedere cosa riuscirà a combinare Seoane a Berna, anche perché questa squadra non è più quel caterpillar che dominava qualche anno fa il nostro calcio. Insomma, tutta colpa di Contini? Lo scopriremo presto.
L'arrivo di Seoane ci darà un altro bello spunto di discussione in uno dei temi più dibattuti da sempre: sono più importanti i giocatori o l'allenatore?