Lugano-San
Gallo si rigiocherà. L’acqua, arrivata copiosa, ha avuto la meglio. Non sono
bastati i rulli e le preghiere della panchina bianconera.
Il Lugano stava conducendo per 1 a 0, grazie al gol di Behrens e sembrava avere in mano la partita.
Il San Gallo non era mai riuscito a tirare in porta nemmeno una volta nel primo tempo, tanto che ci si chiedeva che fine avesse fatto il miglior attacco del campionato, assolutamente impalpabile.
C’era tanta curiosità per rivedere Saipi, dopo la tanta panchina dovuta all’arrivo di von Ballmoos. A parte qualche buon disimpegno con i piedi, per il portiere bianconero bisognerà aspettare un altro test.
Alla fine, di questa piovosa domenica, resterà soltanto la grande beffa: vincere 1 a 0 a inizio ripresa e dover ripartire dal primo minuto, è semplicemente una clamorosa ingiustizia.
Che non ha senso, anche perché i minuti giocati dovrebbero sempre contare. È semplicemente una questione di giustizia sportiva. Non si può cancellare quanto fatto, nel bene o nel male, da una squadra.
E lo diciamo oggi che il Lugano è stato penalizzato, così come lo avevamo scritto il 26 luglio scorso, quando a usufruire di questo regolamento senza senso, era stato il Bellinzona, in svantaggio per 3 a 1 ad Aarau.
La partita fu sospesa e rigiocata: vinsero ancora gli argoviesi, rimettendo in un certo senso le cose a posto.
Ora vedremo cosa succederà nella gara di ripetizione: otto anni fa capitò la stessa cosa, contro lo stesso avversario, e il Lugano perse la sfida bis. Una beffa.
Speriamo che dopo questi due casi, qualcuno si chini sul regolamento. Sarebbe finalmente ora.
Il Lugano stava conducendo per 1 a 0, grazie al gol di Behrens e sembrava avere in mano la partita.
Il San Gallo non era mai riuscito a tirare in porta nemmeno una volta nel primo tempo, tanto che ci si chiedeva che fine avesse fatto il miglior attacco del campionato, assolutamente impalpabile.
C’era tanta curiosità per rivedere Saipi, dopo la tanta panchina dovuta all’arrivo di von Ballmoos. A parte qualche buon disimpegno con i piedi, per il portiere bianconero bisognerà aspettare un altro test.
Alla fine, di questa piovosa domenica, resterà soltanto la grande beffa: vincere 1 a 0 a inizio ripresa e dover ripartire dal primo minuto, è semplicemente una clamorosa ingiustizia.
Che non ha senso, anche perché i minuti giocati dovrebbero sempre contare. È semplicemente una questione di giustizia sportiva. Non si può cancellare quanto fatto, nel bene o nel male, da una squadra.
E lo diciamo oggi che il Lugano è stato penalizzato, così come lo avevamo scritto il 26 luglio scorso, quando a usufruire di questo regolamento senza senso, era stato il Bellinzona, in svantaggio per 3 a 1 ad Aarau.
La partita fu sospesa e rigiocata: vinsero ancora gli argoviesi, rimettendo in un certo senso le cose a posto.
Ora vedremo cosa succederà nella gara di ripetizione: otto anni fa capitò la stessa cosa, contro lo stesso avversario, e il Lugano perse la sfida bis. Una beffa.
Speriamo che dopo questi due casi, qualcuno si chini sul regolamento. Sarebbe finalmente ora.