1 Davos 55 punti in 22 partite
I grigionesi hanno semplicemente dominato la prima parte del
campionato celebrando un grande hockey. Il collaudato impianto sta
dando i suoi frutti. Zadina e soci hanno praticamente già messo una
bella ipoteca sulla vittoria in regular season.
2 Rapperswil 40 punti in 22 partite
Strömwall e soci hanno fatto una incredibile partenza sorprendendo
tutti. Praticamente ogni membro della rosa ha reso oltre le
aspettative. Dopo questo volo i sangallesi stanno ora rientrando nei
ranghi e sono reduci da 6 sconfitte consecutive.
3 Losanna 40 punti in 23 partite
La finalista delle ultime due stagioni non ha ancora carburato al
massimo, ma sta comunque performando in maniera buona. Il ritmo è
quello che consentirà ai vodesi di arrivare tranquillamente tra le
prime 6.
4 Zugo 37 punti in 21 partite
Il nuovo corso con Liniger in panchina è iniziato in definitiva
bene, considerando inoltre i tantissimi infortuni patiti. Questo EVZ
non darà ancora chissà che spettacolo a livello di gioco, ma la
classe dei suoi stranieri sopperisce a tale mancanza.
5 ZSC 37 punti in 22 partite
Una partenza discreta, poi un buco nero e infine il sole che splende.
I campioni in carica non stanno certo rispettando le attese. Il coach
Marco Bayer ha persino tremato per qualche giorno. Ora il ritmo di
crociera è aumentato, ma in fondo gli zurighesi dovranno essere al
massimo in primavere.
6 Ginevra 36 punti in 22 partite
È la squadra più folle fin qui, passa da vittorie convincenti a
sberloni storici, il tutto senza una logica. Il cambio di
allenatore non è certo stato una sorpresa. Pronosticare un risultato
della Aquile resta un’impresa.
7 Friborgo 35 punti in 21 partite
Il nuovo corso con lo svedese Rönnberg in panchina è iniziato
all’insegna della regolarità. Pochi i veri grandi acuti, idem le
brutte prestazioni. La sensazione è che per vedere la cura del nuovo
tecnico e il miglior Friborgo bisognerà ancora attendere un pochino.
8 Lugano 34 punti in 21 partite
Un inizio difficile, com’era prevedibile visti i tanti cambiamenti,
poi un’incredibile aumento di livello culminato con 6 vittore piene
consecutive. IL Lugano può guardare con ottimismo al futuro, la cura
Mitell sembra fare effetto.
9 Bienne 27 punti in 21 partite
I Seeländer stanno rispettando i pronostici della vigilia. Li si
attendeva in questa fascia di classifica. Importante il recupero di
capitan Haas e ottimo l’impatto dello svedese Sylvegard. Più di
così è francamente difficile pretendere da questa compagine.
10 Langnau 27 punti in 21 partite
Ogni anno i bernesi sembrano indeboliti, eppure sono sempre lì,
grazie a un ottimo sistema difensivo. C’erano molti interrogativi
per quanto riguarda la difesa della gabbia dopo la partenza di
Charlin, ma Robin Meyer, sostenuto da Boltshauser, sta facendo molto
bene.
11 Kloten 27 punti in 22 partite
Gli Aviatori stanno facendo un campionato più che onesto,
considerando oltretutto l’infortunio capitato al portiere titolare
Waeber. Bravi Fadani e Huet a tappare il buco. L’impronta del
tecnico finlandese Marjamäki si vede, con la sua pressione il Kloten
raramente lascia giocare l’avversario risultando un cliente scomodo
per tutti.
12 Ambrì 25 punti in 22 partite
Un avvio catastrofico, il cataclisma e infine una buona reazione. Tra
stranieri che non rendono e una situazione societaria difficile, la
squadra contabilmente se la sta cavando egregiamente sotto gli
impulsi di Landry e Matte. Difficile pretendere di più. In questi
giorni si cercherà d’ingaggiare almeno un nuovo straniero, se non
addirittura due…
13 Berna 22 punti in 21 partite
La maggiore delusione dell’intera stagione sino a qui. Nemmeno
l’avvicendamento in panchina, con Ehlers al posto di Tapola, sembra
aver dato una scossa agli Orsi in grave difficoltà. Urge una
reazione e in fretta, questo Berna è troppo brutto per essere vero.
14 Ajoie 11 punti in 21 partite
Poco da dire, i giurassiani si stanno preparando per la finale dei
playout, come da tradizione. Non bastano i forti stranieri a
sopperire a un’intelaiatura insufficiente per competere con chi sta
più in avanti.
(foto PostFinance/KEYSTONE/Salvatore Di Nolfi)