CHAMPIONS LEAGUE
Tedeschi catenacciari
Pubblicato il 05.11.2025 08:03
di A. L.
Antonio Conte è l'allenatore più pagato della Serie A, in Italia è temuto, lui parla e quasi nessuno replica. Si esprime con concetti non complicati e chiari. Parte dal presupposto che lui ha sempre ragione, perché gli altri hanno torto. Il piano strategico è evidente: creare la polemica, individuare il nemico, compattare l'ambiente. Sostiene che il suo Napoli in alto dia fastidio. A chi? Al Nord. Tutto nella norma, è il richiamo a una diatriba ormai stantia e priva di sostanza nella realtà odierna. Ma tornando al calcio. Il tecnico è considerato un vincente, ma a metà. La sua carriera europea sconfina nella mediocrità, parecchie ambizioni e molte delusioni. Il Napoli ha pareggiato contro l'Eintracht, è stata una partita bruttarella, senza sussulti e con poche emozioni. A termine dell'incontro Conte ha emesso la sua sentenza: “I tedeschi hanno imparato come si fa il catenaccio”, e ha sottolineato che la sua squadra cerca “di andare avanti a livello calcistico e di proporre qualcosa di livello europeo”. Il calcio vive di risultati. Il Napoli di Conte ha speso, in due stagioni, oltre 300 milioni. Lo scudetto della passata stagione lo ha vinto per gentile concessione. E il suo gioco? Ha costruito una formazione fisica, basata sulla solidità difensiva. Il resto è determinazione e applicazione. In Italia basta e avanza, in Europa ci vuole ben altro.