Oltreconfine, è il caso del giorno: l'esultanza per l'autogol che, a Verona, ha regalato la vittoria all'Inter da parte di due giovani stagisti di Sky, andata in onda per errore, non è piaciuta ai vertici della pay TV italiana. Il direttore di Sky Sport, Federico Ferri, ha infatti indirizzato una comunicazione piuttosto dura, in seguito all'accaduto, a dipendenti e collaboratori. Il dirigente ha richiamato i destinatari ai valori di terzietà, sobrietà e professionalità, tutti fondanti rispetto alla professione giornalistica. Ma non solo: quanto accaduto nel fine settimana viene considerato semplicemente un episodio facente parte di una tendenza comportamentale notata da tempo ("La verità è che quei malcapitati ragazzi non sono gli unici").
Per questo motivo, riferisce La Gazzetta dello Sport, gli stagisti-tifosi protagonisti dei festeggiamenti per l'autogol di Frese, ovviamente inconsapevoli di essere visibili in diretta (erano separati dallo studio da una vetrata), non verranno allontanati dalla redazione in via definitiva, ma semplicemente sospesi per alcuni giorni. Decisione giusta? Secondo noi, sì: le sanzioni disciplinari devono avere anche un fine rieducativo. Inoltre, i due aspiranti colleghi non sapevano di essere ripresi: logico che, in caso contrario, sicuramente avrebbero avuto un comportamento diverso.
Dopodiché, tutti noi siamo, oltre che professionisti, uomini appassionati di sport. Il che significa essere anche tifosi. Chi ci legge sa, per esempio, che abbiamo nel cuore il cavallino rampante. Tuttavia, non abbiamo mai lesinato critiche alla dirigenza, a piloti e personaggi vari della scuderia emiliana, cercando sempre di regalare analisi oggettive della situazione, lasciando da parte la passione. Dopodiché, soprattutto oltreconfine, la figura del giornalista-tifoso è tutto sommato sdoganata; tuttavia, diversi tra loro hanno sovente dimostrato di essere competenti e in grado di ammettere, in determinate occasioni, la superiorità dell'avversario, oltre ad aver sostenuto a volte posizioni contrarie rispetto a certe scelte dei club da loro sostenuti. Dopodiché, anche quando il cuore batte, la sobrietà deve essere sempre un tratto distintivo, nel momento in cui si scrive e, perché no, in tribuna stampa.
Per questo motivo, riferisce La Gazzetta dello Sport, gli stagisti-tifosi protagonisti dei festeggiamenti per l'autogol di Frese, ovviamente inconsapevoli di essere visibili in diretta (erano separati dallo studio da una vetrata), non verranno allontanati dalla redazione in via definitiva, ma semplicemente sospesi per alcuni giorni. Decisione giusta? Secondo noi, sì: le sanzioni disciplinari devono avere anche un fine rieducativo. Inoltre, i due aspiranti colleghi non sapevano di essere ripresi: logico che, in caso contrario, sicuramente avrebbero avuto un comportamento diverso.
Dopodiché, tutti noi siamo, oltre che professionisti, uomini appassionati di sport. Il che significa essere anche tifosi. Chi ci legge sa, per esempio, che abbiamo nel cuore il cavallino rampante. Tuttavia, non abbiamo mai lesinato critiche alla dirigenza, a piloti e personaggi vari della scuderia emiliana, cercando sempre di regalare analisi oggettive della situazione, lasciando da parte la passione. Dopodiché, soprattutto oltreconfine, la figura del giornalista-tifoso è tutto sommato sdoganata; tuttavia, diversi tra loro hanno sovente dimostrato di essere competenti e in grado di ammettere, in determinate occasioni, la superiorità dell'avversario, oltre ad aver sostenuto a volte posizioni contrarie rispetto a certe scelte dei club da loro sostenuti. Dopodiché, anche quando il cuore batte, la sobrietà deve essere sempre un tratto distintivo, nel momento in cui si scrive e, perché no, in tribuna stampa.