Era arrivato a Bellinzona assieme alla colonia degli altri
colombiani: per lui ci erano però stati dei problemi di tesseramento (non ha
potuto ricevere il permesso di lavoro perché in possesso di un contratto
amatoriale in Colombia, firmato con il FC LLaneros) che lo hanno privato della
possibilità di vestire la maglia granata. Anzi, a dire la verità, ha pure giocato una partita, la prima di campionato, quella poi annullata per il maltempo contro l'Aarau. Da lì, più nulla.
In Colombia, Brendon Chury, 20 anni, centrocampista che ama giocare a sinistra, era piuttosto considerato, uno di quelli che in Europa, si dice, potrebbero fare molta strada. Non la farà in Ticino: forse in Spagna, nell’Eldense, l’altra squadra di Juan Carlos Trujillo, che l’ha acquistato per una cifra attorno al mezzo milione di euro.
Per il momento ha giocato due sole partite, segnando un gol, con la seconda squadra dell’Eldense, che gioca nel modesto campionato regionale della comunità valenciana.
Da quelle parti, però, si parla piuttosto bene del giocatore, che in allenamento sembra aver già convinto tutti. Anche lì, almeno finora, c’è un problema di tesseramento e almeno fino a gennaio, Chury non potrà venir schierato con la prima squadra.
Forse un giorno scopriremo se era davvero lui il colombiano “forte”, quello su cui puntava la nuova proprietà granata.
Perché finora, i due connazionali del Bellinzona, Lasso e Mayorga, hanno piuttosto faticato in Challenge League. Ma ovviamente, non è tutta colpa loro...
In Colombia, Brendon Chury, 20 anni, centrocampista che ama giocare a sinistra, era piuttosto considerato, uno di quelli che in Europa, si dice, potrebbero fare molta strada. Non la farà in Ticino: forse in Spagna, nell’Eldense, l’altra squadra di Juan Carlos Trujillo, che l’ha acquistato per una cifra attorno al mezzo milione di euro.
Per il momento ha giocato due sole partite, segnando un gol, con la seconda squadra dell’Eldense, che gioca nel modesto campionato regionale della comunità valenciana.
Da quelle parti, però, si parla piuttosto bene del giocatore, che in allenamento sembra aver già convinto tutti. Anche lì, almeno finora, c’è un problema di tesseramento e almeno fino a gennaio, Chury non potrà venir schierato con la prima squadra.
Forse un giorno scopriremo se era davvero lui il colombiano “forte”, quello su cui puntava la nuova proprietà granata.
Perché finora, i due connazionali del Bellinzona, Lasso e Mayorga, hanno piuttosto faticato in Challenge League. Ma ovviamente, non è tutta colpa loro...
(Foto Filippo Zanovello)