L’Ambrì ha ufficializzato che andrà avanti con lo stesso telaio sino a fine stagione. Landry e Matte resteranno in carica in qualità di allenatori. Alessandro Benin rimarrà il direttore sportivo. Una decisione improntata sulla stabilità e che ci può assolutamente stare, anche se poi verosimilmente perlomeno all'inizio non era la priorità dei sopracenerini quella di andare avanti così. L'allenatore svedese Charles Berglund, ex tecnico del Leksand, ha in effetti dichiarato all'Expressen di aver recentemente rifiutato un'offerta leventinese in quanto aveva già programmato dei viaggi in Thailandia e negli Stati Uniti.
Poco importa, d’altronde era normale sondare altre piste e il duo era a interim e ne era cosciente. La soluzione di continuare con Matte e Landry permetterà inoltre di risparmiare dei soldi e di guadagnare qualche mese di riflessione ulteriore prima di prendere decisioni definitive in merito alla nuova impronta che si vorrà dare allo staff tecnico rispettivamente alla guida sportiva. Questa stagione in fondo è diventata una sorta di transizione in attesa del nuovo assetto. Un assetto che evidentemente rischia di cambiare a 360 gradi a partire dal prossimo giugno, ma non è per forza da considerare scontato: se Landry e Matte dovessero fare bene non sarebbe utopia pensare a un eventuale rinnovo. Lo stesso discorso vale anche per il diesse Benin che ha dunque una chance di poter mostrare le sue qualità in questa nuova funzione. Dopo molti anni di fedeltà, di gavetta e di tanto lavoro duro dietro le quinte è giusto così. La fiducia bisogna meritarsela e Alessandro se l’è guadagnata. Ora tocca a lui dimostrare di essere all’altezza del ruolo in un contesto evidentemente difficile e delicato.
Poco importa, d’altronde era normale sondare altre piste e il duo era a interim e ne era cosciente. La soluzione di continuare con Matte e Landry permetterà inoltre di risparmiare dei soldi e di guadagnare qualche mese di riflessione ulteriore prima di prendere decisioni definitive in merito alla nuova impronta che si vorrà dare allo staff tecnico rispettivamente alla guida sportiva. Questa stagione in fondo è diventata una sorta di transizione in attesa del nuovo assetto. Un assetto che evidentemente rischia di cambiare a 360 gradi a partire dal prossimo giugno, ma non è per forza da considerare scontato: se Landry e Matte dovessero fare bene non sarebbe utopia pensare a un eventuale rinnovo. Lo stesso discorso vale anche per il diesse Benin che ha dunque una chance di poter mostrare le sue qualità in questa nuova funzione. Dopo molti anni di fedeltà, di gavetta e di tanto lavoro duro dietro le quinte è giusto così. La fiducia bisogna meritarsela e Alessandro se l’è guadagnata. Ora tocca a lui dimostrare di essere all’altezza del ruolo in un contesto evidentemente difficile e delicato.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)