Tra due giorni il Lugano va a Basilea, contro i campioni svizzeri.
Li abbiamo visti e osservati ieri sera, in casa contro la Steaua di Bucarest in Europa League.
I renani vinto per 3 a 1, al termine di una partita difficile, nonostante il vantaggio numerico a partire dal minuto 12!
Non è stato un grande Basilea, giusto dirlo subito. Anzi, la squadra di Magnin ha piuttosto deluso.
La superiorità numerica non è bastata per chiudere una partita che sembrava senza storia e invece, complice l’imprecisione sotto porta dei padroni di casa, è stata decisa soltanto nel finale.
Tanti giocatori sottotono e qualcuno che ha evidenziato qualche limite, soprattutto a certi livelli. In fondo, se il Basilea quest’anno in Super League ha già perso quattro partite su dodici, un motivo ci sarà.
Anche in una serata come quella di ieri, è emerso però il talento di Shaqiri. Non lo vedi, non lo senti, e poi spunta all’improvviso.
Un rigore (un simil cucchiaio) che lui, a differenza dello sfortunato Custodio con il Losanna, in Conference League, non sbaglia, e poi un gol da vero uomo d’area. Tiro sul palo e Xherdan è il più veloce a mettere in gol da due passi. Un gol facile facile, che lui impreziosisce con un irriverente “no look”.
E poi sul terzo gol, il suo immancabile passaggio filtrante, che mette il compagno Salah solo davanti al portiere.
Cosa dire? Semplicemente che questo Basilea, senza il suo leader, capace ancora di lampi geniali, sarebbe una squadretta normalissima.
Tocca a Croci-Torti, domenica al San Giacomo, capire come bloccarlo.