AC BELLINZONA
L'attesa per la licenza e l'effetto Sannino
Pubblicato il 09.11.2025 05:54
di L.S.
Bisognerà aspettare ancora, almeno fino a metà novembre, poi sapremo se la Swiss Football League (SFL) concederà al Bellinzona la tanto agognata mini-licenza.
Sì, il fatto che una squadra stia giocando da luglio senza la garanzia economica, necessaria per l’iscrizione al campionato di Challenge League, è qualcosa di assolutamente inspiegabile, per non dire grottesco. È semplicemente il nostro calcio che sembra non aver imparato nulla dalle dolorose esperienze del passato.
Non è certo colpa del Bellinzona, che ancorché protagonista di un cambiamento di proprietà farraginoso, ha seguito pedissequamente le richieste e i tempi della SFL: lenti e anacronistici.
Che decisione potrebbe prendere la SFL?
Difficile che non conceda la licenza ai granata e li estrometta d’abrupto dal campionato. Un’eventualità poco quotata, anche perché, per la stessa SFL, equivarrebbe a una clamorosa sconfitta, sia dal punto di vista della sorveglianza amministrativa, che della regolarità del campionato (che si troverebbe a continuare con nove squadre).
E dunque? Queste lungaggini fanno pensare che a Berna qualcuno non si senta molto sicuro della nuova dirigenza granata, e soprattutto del nuovo patron Trujillo, e voglia vederci chiaro.
Possibile che conceda una licenza “restrittiva”, con controlli puntuali e mirati, per cercare di evitare brutte sorprese da qui a giugno.
Comunque vada, la sensazione è che la SFL si sia messa in una posizione scomoda, da cui sta cercando di uscirne nel modo più elegante possibile. Ma non è facile.
Ma la lotta del Bellinzona non è soltanto sui tavoli della Lega: no, c’è anche una battaglia sul campo che bisogna vincere. E ieri sera, al Comunale, si è cominciato a vedere l’effetto Sannino. Netto successo sulla capolista Aarau (addirittura 4-0 a fine prime tempo) e lezione di pragmatismo degna di nota. Ci voleva, per sollevare il morale di una piazza che ha tanto bisogno di notizie positive.
(Foto Filippo Zanovello)