In Serie A hanno preso la
testa Inter e Roma. Chivu sta smentendo tutte le previsioni
della vigilia. Il suo noviziato procede spedito. Pare convinto delle
sue idee, non è autoritario ma autorevole. I senatori sembra che lo
seguono. E i nerazzurri, nonostante le tre sconfitte, sono ora in
testa. Rimangono dei dubbi sulla concentrazione e la determinazione
della squadra durante i 90 minuti. Gasperini
e la Roma sono la sorpresa del campionato. I giallorossi non
incantano, il tecnico il calcio spettacolo lo ha lasciato a Bergamo.
Gioca all'italiana, conta il risultato, la difesa è arcigna, e
specula sull'errore dell'avversario. E gli altri? Conte
conferma sé stesso. È, come di consueto, sull'orlo di una perenne
crisi di nervi. La storia lo conferma, non riesce a dare stabilità
nel lungo periodo. L'impegno europeo si sta dimostrando letale. Ogni
sua intervista è un'esplosione di polemiche e messaggi cifrati. Allegri
recrimina per i punti persi a Parma. Ma lui il Milan lo ha sistemato,
lo ha rimesso in carreggiata. Ha riportato l'ordine, poche idee ma
chiare e lineari. Lo sviluppo della tattica è chiaro e non prevede
arzigogoli. L'obiettivo dichiarato è il quarto posto, il sogno è lo
Scudetto. Il Milanismo ci crede. I cugini non fanno paura, anzi. La
cura Spalletti è
solo all'inizio. Madama deve aspettare, la via della guarigione è
spesso lunga. La rosa della Juve ha delle debolezze strutturali: il
centrocampo è macchinoso, manca un centrale tecnico, capace di
impostare; l'attacco è sterile, Vlahovic è solo, ed era pure ai
margini della squadra. Ergo: la campagna acquisiti è stata
sbagliata. Il campo dice sempre la verità.
CALCIO ITALIANO
Comandano Chivu e Gasp