Ci
sono gli acquisti roboanti, quelli che danno subito nell’occhio. E
poi ci sono quelli che magari a prima vista non suscitano chissà che
reazioni, ma che però celano prospettive molto allettanti. In fondo
fu così anche quando il Lugano fece suo Calvin Thürkauf. Il
trasferimento dell’ex Zugo non fu certo celebrato come un
colpaccio. Lo stesso potrebbe valere anche per il giovane Daniel
Olsson. I bianconeri hanno in effetti comunicato di aver messo sotto
contratto la giovane ala danese. Il 20enne, hockeisticamente elvetico
e cresciuto nelle file dello ZSC, è dotato di un ottimo fisico e di
una bella postura. Di lui si parla un gran bene. Attualmente divide i
suoi impegni tra la National League e la Swiss League (con i GCK).
Nella sua bacheca, seppure con un ruolo ovviamente” marginale”,
può comunque già contare un titolo svizzero e un trionfo in
Champions Hockey League. Olsson, che parla perfettamente il tedesco,
è inoltre stato membro delle varie nazionali giovanili danesi ed è
molto vicino anche al debutto con la Nazionale maggiore. È un
giocatore molto coraggioso, che non si tira mai indietro e dotato già
di una buona personalità. Suo papà Dennis, anche lui giocatore, ha
tra l'altro un cugino decisamente famoso, ovvero Kim Staal.
Quest'ultimo, draftato anche dai Montréal Canadiens, è stato uno
degli attaccanti danesi più forti di sempre (17 partecipazioni ai
Mondiali) e in patria è considerato una leggenda. Chissà che anche
Daniel non riesca a emulare le gesta di Staal. Il tempo lo dirà, ma
intanto il direttore sportivo Janick Steinmann ha effettuato una
buona operazione in prospettiva, assicurandosi un giovane che faceva
gola a diversi altri club. Riuscire a portarlo a Lugano è
decisamente un gran bel segnale.
(foto Peter Eggimann)