Per l'Italia il Mondiale
passa, molto probabilmente, per lo spareggio. E Rino Gattuso non ci
sta. Il girone è perso, non basterebbe conquistare nemmeno 21 punti.
Il tecnico italiano critica la formula delle qualificazioni, sono
state vinte sei partite (un record nel girone di questo tipo) su
sette incontri, ma non è abbastanza. Il torneo vedrà partecipare 48
squadre, ma solo 16 sono europee. Ringhio vorrebbe spiegazioni da chi
fa gironi e regole. E sottolinea: “Nel 1990 e nel 1994
c'erano solo due africane, adesso sono otto... Non è una
polemica, ma ai nostri tempi la migliore seconda andava direttamente
ai Mondiali”. Il conetto è chiaro. Ma l'Italia in Moldova è
stata fischiata dai suoi stessi sostenitori, una piccola vittoria è
arrivata solo nel finale, e i tifosi hanno contestato. E Gattuso ne
ha anche per loro: “Quello che ho sentito oggi è una vergogna,
non lo accetto”. La tensione è già alta. A marzo si
decideranno le sorti degli azzurri. Aleggiano già timori e paure e
c'è un clima di tensione. Non partecipare a un altro Mondiale
sarebbe uno smacco storico, di proporzioni epocali. Le polemiche
dovrebbe essere riposte e ci si dovrebbe concentrare sul campo, e
riflettere sulla crisi, quasi irreversibile, del movimento
calcistico.
QUALIFICAZIONI MONDIALI
Non vale, le regole sono sbagliate