AC BELLINZONA
Benzina nel motore ma... troppi infortuni
Pubblicato il 14.11.2025 09:10
di Enrico Lafranchi
Sannino grazie ai suoi ottimi rapporti ha potuto mettere in cantiere, sabato a Veronello, un’amichevole col Verona di Paolo Zanetti. Il tecnico dei granata avrebbe preferito organizzare al Comunale, anche per offrire qualcosa di un certo spessore ai fedelissimi dell’ACB, una gara con lo Zurigo o il Lucerna, ma i tempi in cui le nostre maggiori formazioni erano entusiaste di scendere al sud delle Alpi sono cambiati, se mai preferiscono averle, le ticinesi, come ospiti.
La squadra si è allenata intensamente durante la settimana: palla sempre presente, ora sul campo C ora su quello in sintetico. Lavoro, tanto per intenderci, organizzato, incentrato - oltre che sul piano tattico - sulla rapidità e sulla velocità (mai visto correre così tanto, lo si è potuto notare anche nella partita con l’Aarau). Diciamo allora che la ‘musica’ è davvero cambiata. Per Sannino è più importante la pratica della teoria, ciò nondimeno ritiene essenziale il rapporto con i giocatori. Coinvolgendoli al 120 per cento. Rapporto che Manuel Benavente non è mai riuscito a ‘costruire’. Contro la capolista, oltre a una maggiore solidità si è anche notata una straordinaria carica agonistica.
Mister come ha preparato la settimana?
“Normalmente, abbiamo organizzato una partita col Verona. Purtroppo siamo in pochi, sono preoccupato”.
Il motivo?
“Tanti, troppi infortuni. In infermeria non ci sono più posti liberi…”.
Il problema sta in una panchina che ha la coperta corta, insomma, come si va dicendo da mesi, questa squadra è anche priva di grandi qualità:
“Ma perché dovrei parlare di qualità dei giocatori. Questi ragazzi sono i migliori”.
Le cinque reti inflitte all’Aarau come sono da interpretare?
“Qualcosa di sorprendente perché nessuno si sarebbe aspettato una simile goleada. A me bastava anche 1-0, la cosa più importante è che non dobbiamo cambiare idea su quello che siamo”.
Cosa intende dire?
“Dobbiamo continuare a lavorare e a incamerare punti. Non credo che l’Aarau ne perderà ancora contro squadre che lottano, come noi, per la retrocessione”.
Riserverete lo stesso ‘trattamento’ al Vaduz (Comunale, venerdì 21 novembre, 20.15)?
“Beh, ogni partita ha la su storia. Speriamo di avere trovato il passo giusto. Cercheremo di buttare dentro ancora tanta benzina, tenendo conto - come già precisato - delle difficoltà che abbiamo a causa dei tanti infortunati”.
Intendiamoci, non è che l’avere fermato l’Aarau faccia crescere la dimensione tecnica di questo Bellinzona, ma sicuramente lo rasserena, le ombre della crisi di risultati (quella con gli argoviesi ė stata la prima vittoria in campionato) si stanno allontanando. Un ottimo segnale.
(Foto Filippo Zanovello)