HC AMBRÌ PIOTTA
Una sconfitta che sa di beffa
Pubblicato il 15.11.2025 08:58
di Marco Maffioletti
Che immenso rammarico per l’Ambrì. Già, un primo tempo da favola, con lo Zugo che sembrava uno sparring-partner di una categoria inferiore, ma concluso con un vantaggio di solamente due reti (Zgraggen e Joly i marcatori). Venti minuti con i leventinesi letteralmente indiavolati (18 tiri a 3) e i Tori frastornati che non ci hanno capito nulla. Alla fine la mancanza di sangue freddo e un pizzico di sfortuna (due pali) sono costati carissimo al rientrante Grassi e compagni. Lo Zugo in effetti, pur senza incantare, ha ovviamente reagito e dal possibile 3 a 0 (con Formenton che ha colpito un palo) ci si è ritrovati di colpo sull’1 a 2.  L’inizio della fine, perché poi è arrivata la doppietta di Hofmann nel terzo periodo che ha girato la contesa. Ad aumentare il rammarico è stato infine l’occasione fallita da Joly a tu per tu con Wolf pochi secondi dopo la terza rete locale. L’Ambrì esce dunque a mani vuote da una partita che non avrebbe mai dovuto perdere. Una sconfitta che sa un po’ di beffa, ma alla fine bisogna solamente prendersela con sé stessi. L’occasione d’oro era lì da prendere e portare a casa. Pesano anche alcuni errori individuali, come ad esempio quello commesso da Heed in occasione della prima rete dell’EVZ. Lo svedese ha letto male la situazione. Stasera alla Gottardo Arena arriverà il Friborgo. Ci sarà l’esordio del nuovo difensore slovacco Michal Cajkovsky? È possibile, anche perché gli stranieri d’attacco, eccezion fatta per il solito Joly, non hanno particolarmente incantato: purtroppo è una costante. In panchina ci sarà nuovamente il direttore del settore giovanile Manuele Celio a dare manforte. Ieri, anche a causa della defezione dell'ammalato René Matte, c'è stata pure la presenza del mental coach Corsin Camichel.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)