Oltre 7 milioni di
appassionati hanno tifato davanti al teleschermo per Sinner, quasi
quelli che hanno visto la Nazionale, che però aveva una fascia
oraria migliore, la prima serata. Ma nello share, ossia il gradimento
(è la percentuale di telespettatori sintonizzati su un canale), il
tennista ha sopravanzato gli azzurri del pallone (36 a 34). L'Italia
ha davvero il suo nuovo eroe nazionale. A Torino lo ha
definitivamente incoronato come simbolo vincente. Il Paese è
definitivamente ai suoi piedi o meglio nella sua racchetta. Le
polemiche sul suo patriottismo sono superate, lui lo aveva dichiarato
con il suo consueto stile parco e con un tono pacato: “Mi sento
italiano”, e poi la vittoria cancella tutto. Il tifoso è
consapevole: la Nazionale non vive un declino, ma una crisi che si
trascina da anni e non si vedono soluzioni
imminenti. Gli azzurri hanno un livello di seconda fascia. Sinner è
un campione che promette, conseguirà ancora molti successi. È
concentrato e determinato. La sua popolarità è travolgente e
crescerà. L'orgoglio di un popolo è salvo. I tempi sono cambiati
inesorabilmente, e in maniera radicale, era quasi impossibile
pronosticare che il calcio finisse nella polvere e il tennis
sull'altare.
TENNIS
Sinner orgoglio italiano