La vista dall'alto
privilegia, consente una capovolgimento del punto di osservazione.
L'immagine suscita un'emozione lieve e contenuta. Si direbbe
icastica. Sono vicini uno accanto all'altro, hanno vissuto assieme
per qualche tempo. Il passato e il futuro che sta per diventare
presente. Tra qualche mese tutto si compirà, e aprirà la nuova casa
bianconera. E innegabile: si tratta di entrare in un'altra epoca. Il
passaggio è solo di pochi metri, ma il salto è definitivo e
radicale. L'impianto che verrà: è moderno e funzionale. Era una
necessità impellente, non c'erano alternative. Il calcio della
contemporaneità non aspetta, il pallone rotola veloce e non si può
rimanere fermi. Il 2026 sarà un anno che rimarrà nella storia del
club, un punto di partenza. Perché c'è sempre una partita da
giocare. E il Lugano deve essere ambizioso, l'inizio di stagione è
stato problematico, ma ora la squadra è di nuovo forte e convinta,
bisogna continuare a scalare la classifica. Un obiettivo deve essere
messo pervicacemente nel mirino: ottenere un posto nelle competizioni
europee. E poi il tempo è solo una convenzione umana. È
inafferrabile. C'è solo il presente, dove si ricostruisce il passato
e prevede il futuro, che scorre veloce e svanisce celere. Ma ci si
può sempre fermare, ma solo per un attimo. Ma in questo caso: sì passato
e futuro sono davvero assieme.
FC LUGANO
Il passato e il futuro