Trasferta in Spagna per il direttore generale “Speedy”
Krasniqi e il direttore sportivo Tito Spinelli: giorni di lavoro a Elda, dove
hanno potuto asssitere alla vittoria dell’Eldense nel derby contro il’Hercules
per 2 a 0 e parlare di strategie future con il patron Juan Carlos Trujillo e
Mario Rosas, attualmente direttore generale dell’Eldense e amministratore unico
dell’AC Bellinzona.
Tra l'altro, Manuel Benavente, ex allenatore del Bellinzona, non ha ancora ricevuto nessun incarico nell'Eldense: si pensava che sarebbe potuto diventare il nuovo allenatore, ma la squadra, dopo aver cambiato il vecchio allenatore per colui che era responsabile del settore allievi, ha cominciato a vincere. E per ora, la panchina non si tocca.
Le prossime ore saranno cruciali in casa granata: domani, a margine dell’assemblea della Swiss Football League, i vertici del club incontreranno prima Marc Juillerat (responsabile per il rilascio delle licenze), per parlare della tanto agognata minilicenza, e poi Marc Hottiger (responsabile della formazione), per affrontare il tema del Team Ticino e della diatriba in atto con il Lugano.
Tema licenza: il tempo stringe, la Lega ha bisogno che il Bellinzona fornisca la garanzia di una banca svizzera. Per ora la questione non è ancora stata risolta, nessuna banca, almeno in Ticino, ha accettato. Si spera, in extremis, di trovare una soluzione con una banca spagnola con sede a Ginevra: Trujillo, dopo aver preso la residenza spagnola, potrebbe riuscire a saltare l’ostacolo con questo escamotage.
Non dovesse farcela, cosa succederà? Difficile dirlo, anche perché la Lega riconosce di non aver mai dovuto affrontare casi del genere, in cui i soldi ci sarebbero, ma la garanzia non rispetterebbe i classici canoni definiti dal regolamento.
A Bellinzona si continua a essere fiduciosi, però è chiaro che se non si dovesse produrre la necessaria garanzia, si rischia grosso, anche se per ora nessuno sa esattamente cosa.
Ma domani è una giornata importante anche per il tema legato al Team Ticino: in attesa della conferenza stampa di giovedì del CEO del FC Lugano Martin Blaser, che verosimilmente annuncerà l’accordo di partenariato raggiunto con il Giubiasco, il Bellinzona fa sapere che non molla.
Non vuole uscire così facilmente dal Team Ticino e ritiene di poter ancora essere parte attiva in questa associazione. Ai granata resterà quasi sicuramente l’Under 15, indispensabile per continuare a richiedere la licenza, ma l’obiettivo del patron è quello di non perdere il calcio d’élite.
Nella trasferta bernese ci sarà anche Brenno Martignoni, presidente dell’Associazione, che cercherà in tutti i modi di difendere il proprio settore giovanile.
Il progetto, decisamente molto ambizioso, di patron Trujillo, sarebbe però quello di avere in futuro addirittura un settore giovanile completo, sotto il nome dell’AC Bellinzona: dalla scuola calcio sino all’Under 21.
Come ha già fatto in Colombia, Trujillo ritiene fondamentale gestire una propria academy. Idea molto suggestiva, ma che nel nostro paese si scontra con i regolamenti della Federazione e con un serbatoio giovanile piuttosto ristretto.
Questi sono comunque discorsi del futuro, domani c’è forse in ballo la sopravvivenza del club.
Per il resto ci sarà tempo.
Tra l'altro, Manuel Benavente, ex allenatore del Bellinzona, non ha ancora ricevuto nessun incarico nell'Eldense: si pensava che sarebbe potuto diventare il nuovo allenatore, ma la squadra, dopo aver cambiato il vecchio allenatore per colui che era responsabile del settore allievi, ha cominciato a vincere. E per ora, la panchina non si tocca.
Le prossime ore saranno cruciali in casa granata: domani, a margine dell’assemblea della Swiss Football League, i vertici del club incontreranno prima Marc Juillerat (responsabile per il rilascio delle licenze), per parlare della tanto agognata minilicenza, e poi Marc Hottiger (responsabile della formazione), per affrontare il tema del Team Ticino e della diatriba in atto con il Lugano.
Tema licenza: il tempo stringe, la Lega ha bisogno che il Bellinzona fornisca la garanzia di una banca svizzera. Per ora la questione non è ancora stata risolta, nessuna banca, almeno in Ticino, ha accettato. Si spera, in extremis, di trovare una soluzione con una banca spagnola con sede a Ginevra: Trujillo, dopo aver preso la residenza spagnola, potrebbe riuscire a saltare l’ostacolo con questo escamotage.
Non dovesse farcela, cosa succederà? Difficile dirlo, anche perché la Lega riconosce di non aver mai dovuto affrontare casi del genere, in cui i soldi ci sarebbero, ma la garanzia non rispetterebbe i classici canoni definiti dal regolamento.
A Bellinzona si continua a essere fiduciosi, però è chiaro che se non si dovesse produrre la necessaria garanzia, si rischia grosso, anche se per ora nessuno sa esattamente cosa.
Ma domani è una giornata importante anche per il tema legato al Team Ticino: in attesa della conferenza stampa di giovedì del CEO del FC Lugano Martin Blaser, che verosimilmente annuncerà l’accordo di partenariato raggiunto con il Giubiasco, il Bellinzona fa sapere che non molla.
Non vuole uscire così facilmente dal Team Ticino e ritiene di poter ancora essere parte attiva in questa associazione. Ai granata resterà quasi sicuramente l’Under 15, indispensabile per continuare a richiedere la licenza, ma l’obiettivo del patron è quello di non perdere il calcio d’élite.
Nella trasferta bernese ci sarà anche Brenno Martignoni, presidente dell’Associazione, che cercherà in tutti i modi di difendere il proprio settore giovanile.
Il progetto, decisamente molto ambizioso, di patron Trujillo, sarebbe però quello di avere in futuro addirittura un settore giovanile completo, sotto il nome dell’AC Bellinzona: dalla scuola calcio sino all’Under 21.
Come ha già fatto in Colombia, Trujillo ritiene fondamentale gestire una propria academy. Idea molto suggestiva, ma che nel nostro paese si scontra con i regolamenti della Federazione e con un serbatoio giovanile piuttosto ristretto.
Questi sono comunque discorsi del futuro, domani c’è forse in ballo la sopravvivenza del club.
Per il resto ci sarà tempo.
(Foto Filippo Zanovello)