Inutile negarlo, per
Granit Xhaka era una partita molto speciale. Il capitano della
Nazionale sta disputando una stagione a grandi livelli, è un giocatore
insostituibile per la Svizzera, e il Mondiale conquistato rappresenta
un'altra tappa indimenticabile della sua carriera. Quali migliore
modo per festeggiarlo a Pristina? Ma la sua serata è stata
un'altalena di emozioni, tra applausi ma anche tanti fischi, che gli
ha lasciato una sensazione di amarezza. E lui, dopo la partita,
confessa: “I fischi sono l'ultima cosa che mi aspettavo,
soprattutto qui a casa”. Ecco cosa è successo. L'altoparlante
ha annunciato la formazione e ci sono stati applausi. L'incontro è
cominciato e a ogni tocco di palla del calciatore giù fischi. Ci
sarebbe un motivo: Xhaka ha espresso le sue perplessità circa la
scelta di Avdullahu e Hajdari di scegliere il Kosovo. Di seguito lo
stadio si è diviso tra chi ha urlato il suo nome e chi ha continuato
a fischiarlo. Al momento della sostituzione è stato salutato con
trasporto specie da parte della tribuna centrale. Il capitano
ammette: “Fa male, se devo essere onesto. Ma devo accettarlo.
Non me lo aspettavo, ma ne fa parte. Va tutto bene”. Xhaka ha
le spalle molto larghe. E il calcio ha i suoi riti e le sue
dinamiche. Rimane la delusione.
NAZIONALE
Deluso e amareggiato