CALCIO TICINESE
Il Team Ticino non c'è più!
Pubblicato il 21.11.2025 07:35
di Silvano Pulga
Diciotto anni sono tanti o pochi? Il tempo è relativo, come sappiamo. Nel caso del Team Ticino sono stati abbastanza per vedere il progetto chiudersi: la pietra tombale è stata messa ieri dal FC Lugano, durante una conferenza stampa nella quale è stato presentato il nuovo partenariato con l'U.S. Giubiasco, ripercorrendo tutta la storia precedente. Va detto: se potessimo avere a disposizione la Delorean del dottor Brown (quello di "Ritorno al Futuro"), e fossimo andati a prendere un giornalista sportivo nel 2007 per portarlo ieri al LAC, ci avremmo messo tempo per ragguagliarlo, e fagli prendere cognizione di tutto ciò che è avvenuto, nel calcio giovanile ticinese, dal primo decennio del secolo a oggi. E, infatti, tanto ce ne hanno messo Michele Campana e Luca Baldo, pur avendo di fronte una platea perfettamente informata, e che questi 18 anni li ha vissuti. Ma tant'è. La notizia, che circolava da tempo, è quindi ufficiale: il F. C. Lugano SA e l’U.S. Giubiasco, partner per il Sopraceneri, daranno quindi vita, dal 1° luglio 2026, al Partenariato Ticino, una realtà in ottemperanza alle condizioni poste dall’ASF in materia di calcio d’élite nel nostro Cantone, volta a garantire una copertura equilibrata di tutto il territorio, distribuendo responsabilità e competenze tra Sottoceneri e Sopraceneri. Di fatto, il nuovo partenariato vedrà, in ambito di formazione e sviluppo del calcio giovanile, la gestione e il coordinamento gestiti e coordinati dall'F. C. Lugano in veste di club responsabile, sotto la cui direzione finiranno le principali squadre cantonali di calcio d’élite, U21, U19, U17 e U16, mentre l’US Giubiasco (label partner) sarà incaricata di contribuire alla gestione delle altre categorie, in particolare le U15 (Sopra- e Sottoceneri) e le formazioni FE-14, FE-13 e FE-12 (Footeco). Come ha spiegato il CEO del FC Lugano, Martin Blaser, il F.C. Lugano (il quale, va detto, si assume la grande maggioranza dei costi) vuole poter avere l'ultima parola in ambito di gestione e direzione strategica del calcio giovanile, per garantire il livello del calcio d’élite cantonale, mettendo i giovani calciatori e allenatori nelle migliori condizioni di lavoro possibili. Può non piacere, magari (e vedremo, infatti non è piaciuto nella Capitale); ma, in tutti gli ambiti della vita, chi paga di più ha il diritto di fare la sintesi. Al netto della tradizione e dei sentimentalismi, tra fallimenti di club storici e problemi con le quote associative, non c'erano oggettivamente più le condizioni per proseguire col progetto precedente. E il Bellinzona? Sul partenariato tra Lugano e Giubiasco si è espresso Brenno Martignoni, sia al Cdt che a Teleticino, che ha accusato il FC Lugano di aver voluto fare tutto da solo da subito: "Il FC Lugano ha deciso di abbandonare il Team Ticino; ma, uscendo, ha lasciato soli il Bellinzona e la Federazione. Il club bianconero ci ha avanzato delle proposte per noi inaccettabili, tutte impostate sulla realtà sottocenerina, chiedendoci di controllare tutte le categorie dalla U16 in su senza lasciarci margini di negoziazione, chiudendo così Il progetto del Team Ticino. Il Bellinzona continuerà comunque a funzionare bene e, come Associazione, continueremo a essere un punto di riferimento anche nel settore giovanile".