FC LUGANO
La profezia del mister
Pubblicato il 23.11.2025 07:39
di A. L.
Al 74° minuto Nico Gianforte, di 32 anni, di professione consulente finanziario, nonché arbitro, ha sentenziato che l'intervento di Uran Bislimi sul portiere Niklas Steffen fosse violento e scomposto, e ha estratto il cartellino rosso. Lugano in dieci e Croci-Torti letteralmente imbufalito. Il ticinese, nonostante il freddo polare, si è tolto il giaccone, ed è rimasto solo con la maglia. La sua postura fisica e facciale, rimandata dalle immagini, era chiara e non lasciava dubbi: lasciava trasparire sdegno, e la convinzione di avere subito un'ingiustizia. Ma un allenatore mica si può fare travolgere dalle emozioni e rimanere preda delle pulsioni. Deve sempre essere presente a sé stesso. Al 79° minuto ha operato due sostituzioni ma non conservative, ha deciso che non bisognava solo rimanere a difendere il fortino, e ha fatto entrare Koutsias e Cassano. E prima di entrare si è rivolto a Claudio Cassano, di professione trequartista, vaticinando: “Entra, e la cambierai”. E la profezia si è avverata. Al minuto 86 l'italiano ha colpito, ha trafitto il portiere avversario. E il Lugano ha espugnato Thun. Finisce con la gioia irrefrenabile del mister, e dei suoi assistenti, con la squadra sotto il gruppo di tifosi bianconeri giunti dal Ticino. Tre punti fondamentali e che pesano. Capolista sconfitta e Lugano che si rilancia. Ora cambiamo prospettive e ambizioni: lo ha sancito il campo, che ha sempre l'ultima e decisiva parola e indica la rotta.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)