È
solo, il portiere è un giocatore molto particolare e che ha un ruolo
delicato: deve mantenere inviolata la porta. Un tempo lo si definiva
l'ultimo baluardo difensivo. Non ha diritto all'errore, quelli che
commette sono letali. Si prenda Saipi. Negli ultimi mesi, e non solo,
è stato perennemente sulla graticola, messo in discussione, e
criticato. L'arrivo di Von Ballmoos pareva sentenziare che anche il
club non fosse soddisfatto del suo rendimento. È così la vita: ora
altare, ora polvere. Per Saipi è arrivata la panchina. Era finito
quasi nel dimenticato. Ma il calcio è un grandissimo romanzo
popolare, che propone trame intricate: Von Ballmoos si è
infortunato, e il nostro è tornato in campo. Il football consente il
riscatto e la redenzione, il destino si può cambiare. Il calciatore
poteva intristirsi, mugugnare e dare la colpa agli altri. Secondo
Germano Vailati ha avuto l'onestà intellettuale di riconoscere che
c'era un problema. Si è applicato, ha lavorato sulla forza e la
reattività. Quando è toccato di nuovo a lui, si è fatto trovare
pronto. A Thun ha parato con sicurezza, ha dato fiducia all'intero
reparto, e anche con i piedi ha giocato la palla con perizia. È
stato il migliore dei suoi. E ha mantenuto la porta inviolata. Nelle sue ultime tre partite disputate non ha dovuto raccogliere palloni in fondo al sacco. Perché
solo chi cade può risorgere.
FC LUGANO
Il migliore in campo