Si è forse arrivati a un punto di non ritorno. Di cosa
stiamo parlando? Delle presunte manate in faccia, che spesso sono invece sul
petto, sul collo o addirittura sulla spalla, e che inducono gli arbitri a
fischiare continuamente e a interrompere il gioco.
Ce ne sono in ogni partita, episodi che danno fastidio per l’antisportività di chi li subisce, che mette spesso in scena un teatrino insopportabile.
Clamoroso quello che è successo durante Lecce-Lazio, con il gol del vantaggio annullato al Lecce per un contatto (come si vede nell’immagine Dazn) su Isaksen, ritenuto falloso dall’arbitro.
Gol annullato e calcio di punizione per la Lazio. A volte non finisce qui, ma il direttore di gara estrae pure il cartellino rosso. Oltre il danno, la beffa.
È vero che in questa azione c’è prima un fallo sul laziale Basic, ma questo non fa che raddoppiare l’errore dell’arbitro e non giustifica certo il fischio per la manata.
A parte il fresco esempio che ci arriva dal campionato italiano, questo tipo di sceneggiate succedono anche da noi e sono decisamente stucchevoli.
A volte, prima di fischiare un fallo così, sarebbe meglio lasciar terminare l’azione e affidarsi al VAR per eventuali simulazioni e relative: potrebbe diventare un deterrente per evitare questo tipo di episodi. Sarebbe un altro utilizzo intelligente di una tecnologia che funziona ancora troppo a corrente alternata.
Ce ne sono in ogni partita, episodi che danno fastidio per l’antisportività di chi li subisce, che mette spesso in scena un teatrino insopportabile.
Clamoroso quello che è successo durante Lecce-Lazio, con il gol del vantaggio annullato al Lecce per un contatto (come si vede nell’immagine Dazn) su Isaksen, ritenuto falloso dall’arbitro.
Gol annullato e calcio di punizione per la Lazio. A volte non finisce qui, ma il direttore di gara estrae pure il cartellino rosso. Oltre il danno, la beffa.
È vero che in questa azione c’è prima un fallo sul laziale Basic, ma questo non fa che raddoppiare l’errore dell’arbitro e non giustifica certo il fischio per la manata.
A parte il fresco esempio che ci arriva dal campionato italiano, questo tipo di sceneggiate succedono anche da noi e sono decisamente stucchevoli.
A volte, prima di fischiare un fallo così, sarebbe meglio lasciar terminare l’azione e affidarsi al VAR per eventuali simulazioni e relative: potrebbe diventare un deterrente per evitare questo tipo di episodi. Sarebbe un altro utilizzo intelligente di una tecnologia che funziona ancora troppo a corrente alternata.