E così
Saipi è tornato clamorosamente di attualità.
Non avrà fatto parate degne di Maignan nel derby con l'Inter, ma la sua prestazione a Thun è stata di alto livello.
Siamo felici per questo ragazzo che ha sofferto (lo ha confermato ai microfoni di Teleticino) e forse era arrivato a dubitare delle proprie qualità.
Non si sa esattamente cosa sia scattato nella sua testa con l’arrivo di von Ballmoos, ma qualcosa dev’essere successo.
Il contemporaneo ingaggio di Vailati, è stato probabilmente un ulteriore propulsore alla sua crescita, o semplicemente al ritrovamento di quelle sensazioni positive che sembravano averlo abbandonato.
Il Lugano che vince e soffre a Thun, non è soltanto fortunato: no, ha un portiere che para, e come un numero nove che segna o un regista che fa girare la squadra, è un pezzo fondamentale del puzzle.
Saipi è così tornato a sentirsi un protagonista di questo “nuovo” Lugano, che dopo un inizio di stagione difficile, come ha ammesso anche Croci-Torti, ora ha tanta voglia di mangiarsi il mondo. Ma con umiltà e tanta pazienza, sapendo che ogni partita è difficile e che c’è sempre bisogno di tutti, a partire proprio dal portiere.
La domanda che aleggia in questi giorni è scontata: cosa succederà nel 2026, quando von Ballmoos rientrerà? Cosa capiterà con Saipi?
Ci sono tre scenari.
Il primo, Saipi trova una squadra e lascia il club a gennaio. Dovesse capire che la sua destinazione è ancora la panchina, questo potrebbe essere lo scenario più probabile.
Già, perché il secondo scenario, vede infatti un ritorno di von Ballmooos in porta: il portiere, preso in prestito sino a giugno, è una pedina su cui il Lugano conta per il futuro. A differenza di Saipi, che resta un uomo mercato, avendo un contratto ancora sino al 2027.
Terzo scenario, meno probabile, è che Saipi resti a Lugano e vesta i panni di titolare, con von Ballmooos in panchina.
Sportivamente non ci sarebbe nulla da dire, soprattutto se Saipi continuasse a giocare così, ma è evidente che dietro a certe scelte, ci sono dinamiche che chiamano in causa il mercato e il futuro della porta bianconera.
Ecco perché, a Natale o al massimo a giugno, Saipi probabilmente lascerà Lugano.
Non avrà fatto parate degne di Maignan nel derby con l'Inter, ma la sua prestazione a Thun è stata di alto livello.
Siamo felici per questo ragazzo che ha sofferto (lo ha confermato ai microfoni di Teleticino) e forse era arrivato a dubitare delle proprie qualità.
Non si sa esattamente cosa sia scattato nella sua testa con l’arrivo di von Ballmoos, ma qualcosa dev’essere successo.
Il contemporaneo ingaggio di Vailati, è stato probabilmente un ulteriore propulsore alla sua crescita, o semplicemente al ritrovamento di quelle sensazioni positive che sembravano averlo abbandonato.
Il Lugano che vince e soffre a Thun, non è soltanto fortunato: no, ha un portiere che para, e come un numero nove che segna o un regista che fa girare la squadra, è un pezzo fondamentale del puzzle.
Saipi è così tornato a sentirsi un protagonista di questo “nuovo” Lugano, che dopo un inizio di stagione difficile, come ha ammesso anche Croci-Torti, ora ha tanta voglia di mangiarsi il mondo. Ma con umiltà e tanta pazienza, sapendo che ogni partita è difficile e che c’è sempre bisogno di tutti, a partire proprio dal portiere.
La domanda che aleggia in questi giorni è scontata: cosa succederà nel 2026, quando von Ballmoos rientrerà? Cosa capiterà con Saipi?
Ci sono tre scenari.
Il primo, Saipi trova una squadra e lascia il club a gennaio. Dovesse capire che la sua destinazione è ancora la panchina, questo potrebbe essere lo scenario più probabile.
Già, perché il secondo scenario, vede infatti un ritorno di von Ballmooos in porta: il portiere, preso in prestito sino a giugno, è una pedina su cui il Lugano conta per il futuro. A differenza di Saipi, che resta un uomo mercato, avendo un contratto ancora sino al 2027.
Terzo scenario, meno probabile, è che Saipi resti a Lugano e vesta i panni di titolare, con von Ballmooos in panchina.
Sportivamente non ci sarebbe nulla da dire, soprattutto se Saipi continuasse a giocare così, ma è evidente che dietro a certe scelte, ci sono dinamiche che chiamano in causa il mercato e il futuro della porta bianconera.
Ecco perché, a Natale o al massimo a giugno, Saipi probabilmente lascerà Lugano.
(Foto Ticisthot-Simone Andriani)