Giuseppe Sannino ha lasciato oggi, per una decina di minuti,
l’allenamento dell’AC Bellinzona. Poi è tornato sui suoi passi, ha salutato la squadra e se n’è andato.
Il motivo? Secondo il portale 4-4-2 avrebbe avuto un diverbio, piuttosto forte, con il direttore sportivo Tito Spinelli.
Ma cos’è realmente successo?
Abbiamo raggiunto al telefono il tecnico granata Giuseppe Sannino, caduto letteralmente dalle nuvole.
“Chi scrive queste cose è gentaglia. Io e Tito Spinelli siamo una persona sola e facciamo tutto per il bene del Bellinzona”.
E allora cos’è successo?
“Eravamo all’allenamento e avevo visto un po’ di sfiducia nella squadra, avendo soltanto 14 giocatori a disposizione. Così io e Spinelli ci siamo inventati questo piccolo “show”, parlando dei troppi infortunati: io che mi lamentavo e che poi me ne andavo. Ho voluto farlo per capire cosa sarebbe successo. Peccato che questa cosa sia uscita sulla stampa...".
Dunque nulla di grave?
“Ma queste sono cose studiate, il calcio è arte e ogni tanto bisogna andare fuori dalle righe per “accendere” i giocatori”.
Lei domani sera sarà in panchina con il Rapperswil?
“Assolutamente sì. Io tengo a questi ragazzi e a questo club”.
Con Spinelli tutto a posto?
“Gliel’ho già detto, io e lui siamo una cosa sola. Non ho mai toccato nessuno nella mia carriera. Mi spiace soltanto che qualcuno, e spero non sia un giocatore, sia andato a spifferare questa cosa. Non va bene, c’è qualcuno che non ha ancora capito cosa sia realmente il calcio”.
Il motivo? Secondo il portale 4-4-2 avrebbe avuto un diverbio, piuttosto forte, con il direttore sportivo Tito Spinelli.
Ma cos’è realmente successo?
Abbiamo raggiunto al telefono il tecnico granata Giuseppe Sannino, caduto letteralmente dalle nuvole.
“Chi scrive queste cose è gentaglia. Io e Tito Spinelli siamo una persona sola e facciamo tutto per il bene del Bellinzona”.
E allora cos’è successo?
“Eravamo all’allenamento e avevo visto un po’ di sfiducia nella squadra, avendo soltanto 14 giocatori a disposizione. Così io e Spinelli ci siamo inventati questo piccolo “show”, parlando dei troppi infortunati: io che mi lamentavo e che poi me ne andavo. Ho voluto farlo per capire cosa sarebbe successo. Peccato che questa cosa sia uscita sulla stampa...".
Dunque nulla di grave?
“Ma queste sono cose studiate, il calcio è arte e ogni tanto bisogna andare fuori dalle righe per “accendere” i giocatori”.
Lei domani sera sarà in panchina con il Rapperswil?
“Assolutamente sì. Io tengo a questi ragazzi e a questo club”.
Con Spinelli tutto a posto?
“Gliel’ho già detto, io e lui siamo una cosa sola. Non ho mai toccato nessuno nella mia carriera. Mi spiace soltanto che qualcuno, e spero non sia un giocatore, sia andato a spifferare questa cosa. Non va bene, c’è qualcuno che non ha ancora capito cosa sia realmente il calcio”.
(Foto Filippo Zanovello)