Rialzarsi, subito: è questa la parola che circola, con maggiore insistenza, dalle parti di Cornaredo. Stasera (calcio d'inzio alle 18, arbitrerà Mirel Turkes), in questa seconda partita consecutiva in casa contro il Sion, non bisognerà sbagliare. I vallesani scenderanno in Ticino venendo da due pareggi consecutivi; non perdono da tre giornate (l'ultima sconfitta in trasferta a Thun) ma, soprattutto, non escono dal campo a rete inviolata da cinque gare (vittoria 0-1 a Zurigo, sponda GCZ). Stasera, quindi, bisognerà far sì che questa tendenza a incassare gol (due a partita, nelle ultime quattro) prosegua, mettendo da parte il ricordo della durissima sconfitta (4-0) patita in Vallese, quest'estate.
Sul fronte arbitri, il Lugano ha incassato, come noto, il mea culpa da parte dell'SFL sull'episodio che ha visto protagonisti, mercoledì sera, Doumbia e Okoroji: il giocatore del San Gallo andava espulso, secondo i vertici del nostro calcio. Dopodiché, il ricorso dei bianconeri contro la doppia squalifica ai danni di Bislimi è invece stato respinto, a conferma che, alle nostre latitudini, il gioco duro, seppur non intenzionale, viene pesantemente sanzionato. Ci si può solo augurare che il corto circuito, andato in scena mercoledì sera a Cornaredo, non si ripeta in futuro.
Che Lugano vedremo stasera? Behrens, mercoledì, ha fatto vedere, in modo plateale, di non aver gradito l'esclusione dall'undici iniziale, che pure ci stava, visto il triplice impegno settimanale, e la bella partita, giocata da subentrante, di Georgios Koutsias (il quale ci ha raccontato di essere in ottimi rapporti con Anastasios Douvikas, attaccante del Como, in gol ieri sera contro il Sassuolo, come il suo amico mercoledì con il San Gallo). I due giovani attaccanti greci sono accomunati dallo stesso destino: sono entrambi in concorrenza contro un compagno di reparto più anziano (a Como c'è Morata, come sappiamo), e con due allenatori che non vedono di buon occhio un modulo con due punte.
Sicuramente, questa sera il Crus farà girare qualcuno rispetto a mercoledì: vedremo se cambierà qualcosa e se, magari, vedremo qualche minuto in campo Ahmed Kendouci. L'algerino è davvero un giocatore di livello superiore; l'augurio è che possa consentire ai bianconeri il cambio di marcia, nel futuro prossimo. Tuttavia, non bisognerà perdere altro terreno rispetto a quelle davanti.
Sul fronte arbitri, il Lugano ha incassato, come noto, il mea culpa da parte dell'SFL sull'episodio che ha visto protagonisti, mercoledì sera, Doumbia e Okoroji: il giocatore del San Gallo andava espulso, secondo i vertici del nostro calcio. Dopodiché, il ricorso dei bianconeri contro la doppia squalifica ai danni di Bislimi è invece stato respinto, a conferma che, alle nostre latitudini, il gioco duro, seppur non intenzionale, viene pesantemente sanzionato. Ci si può solo augurare che il corto circuito, andato in scena mercoledì sera a Cornaredo, non si ripeta in futuro.
Che Lugano vedremo stasera? Behrens, mercoledì, ha fatto vedere, in modo plateale, di non aver gradito l'esclusione dall'undici iniziale, che pure ci stava, visto il triplice impegno settimanale, e la bella partita, giocata da subentrante, di Georgios Koutsias (il quale ci ha raccontato di essere in ottimi rapporti con Anastasios Douvikas, attaccante del Como, in gol ieri sera contro il Sassuolo, come il suo amico mercoledì con il San Gallo). I due giovani attaccanti greci sono accomunati dallo stesso destino: sono entrambi in concorrenza contro un compagno di reparto più anziano (a Como c'è Morata, come sappiamo), e con due allenatori che non vedono di buon occhio un modulo con due punte.
Sicuramente, questa sera il Crus farà girare qualcuno rispetto a mercoledì: vedremo se cambierà qualcosa e se, magari, vedremo qualche minuto in campo Ahmed Kendouci. L'algerino è davvero un giocatore di livello superiore; l'augurio è che possa consentire ai bianconeri il cambio di marcia, nel futuro prossimo. Tuttavia, non bisognerà perdere altro terreno rispetto a quelle davanti.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)