SUPER LEAGUE
È ancora tutta da giocare
Pubblicato il 01.12.2025 10:53
di Silvano Pulga
La sconfitta del Thun a Losanna (rimasto in dieci per quasi tutto il secondo tempo, a causa dell'espulsione per doppia ammonizione di Elmin Rastoder al 50') ha certificato che la Super League è ancora contendibile. Intendiamoci: a Mauro Lustrinelli auguriamo tutto il bene possibile e, soprattutto, di poter dire la sua in ottica titolo sino alla fine. Tuttavia, lo stop contro la squadra di Peter Zeidler (che ospiterà, tra l'altro, il Lugano, domenica prossima, dopo aver affrontato, in coppa svizzera, l'Yverdon) ci dice che i bernesi non faranno una marcia trionfale, da qui a questa primavera.
Il resto del fine settimana ci racconta di un YB al quale è stato imposto un pareggio pirotecnico (4-4) a Ginevra, risultato che ci rivela di quanto lavoro ci sia ancora da fare nella capitale da parte di Gerardo Seoane, figlio forse anche delle fatiche londinesi del giovedì, e di un pareggio a reti inviolate del Basilea (anch'esso reduce da una sconfitta europea giovedì sera) contro il coriaceo San Gallo (il quale, dopo queste le due trasferte complesse in Ticino e in riva al Reno, si trova così al secondo posto in solitaria).
La morale è che il nostro campionato è ancora in cerca di un padrone; l'altro aspetto riguarda il FC Lugano il quale, se avesse fatto bottino pieno in queste ultime gare casalinghe, sarebbe secondo da solo a 3 punti dalla vetta. Siccome lo conosciamo, abbiamo la certezza che questi conti li abbia fatti anche il Crus, ieri sera, all'ora di cena. E che sia andato a letto contrariato.
Negli anni scorsi, infatti, più di una volta è uscito il ragionamento che, in caso di anno sabbatico delle due corazzate del nostro calcio, potrebbe emergere l'outsider (o underdog, come va di moda dire oggi). Certo, c'è un inverno davanti prima di arrivare a primavera, e squadre come l'YB e il Basilea potrebbero tranquillamente trovare, nei mesi futuri, un filotto di vittorie consecutive tale da consentire loro di trovarsi davanti a tutte. Dopodiché, un Lugano che riuscisse a ritrovare la forma ideale di alcuni giocatori chiave potrebbe ancora dire la sua, libero com'è dagli impegni europei: il Basilea, in fondo, è avanti solo di una lunghezza, e l'YB tre. Tutto ciò premesso, il San Gallo visto mercoledì a Cornaredo è apparso quadrato, fisicamente e mentalmente; considerato che può vantare un pubblico entusiasta, che rende difficile ogni trasferta sul suo campo, diventa la possibile sorpresa dell'anno. Insomma, ci attende una stagione interessante, che speriamo possa vedere anche il Lugano tra i protagonisti.    
(Foto Ticishot-Simone Andriani)