AC BELLINZONA
"È un problema di personalità"
Pubblicato il 02.12.2025 08:25
di Enrico Lafranchi
Un altro capitombolo all’ultimo minuto. E di nuovo su azione di calcio d’angolo. Sulle palle ferme proprio non ci siamo. E sì che nei sedici metri svettano tre ‘lunghi’ come Aris Sörensen (1.91), Borja Lopez (1.92) e Dylan Tutonda (1.89) per non dire di Meritan Shabani (1.85) di 6 centimetri più alto di Ermini Lois Ndema (1.79) che si è elevato più di tutti beffandosi di una difesa arcinota per essere disattenta e mancante di concentrazione, soprattutto nelle fasi finali.
Almeno un punto perso, se non proprio due visti gli sviluppi di una partita giocata comunque all’acqua di rose. Da Rapperswil bisognava rientrare con la posta piena. I sangallesi erano chiaramente alla portata degli undici di Giuseppe Sannino. Ora hanno ben 9 punti in più! Con Selcuk Sasivari, ex Lugano, hanno vinto due partite di seguito: 2-0 a Carouge e ora 2-1. Armando Sadiku e compagni di partite ne hanno vinte solo una (tredicesima giornata: 5-1 all’Aarau). Il centravanti ha realizzato le sue ultime reti su rigore (Aarau e Rapperswil). Ha le ‘polveri’ bagnate? Corre e combatte alla ricerca di palloni che invece dovrebbero arrivargli sui piedi o sulla testa (purtroppo non ci sono più tracce dei cross di Dragan che speriamo di ritrovare in campo in gennaio: il capitano ha effettuato nel pomeriggio dí ieri una risonanza).
I ‘numeri’ sono spietati: 11 reti segnate, 32 incassate. Il tutto in quindici partite: peggior difesa e peggiore attacco di Challenge.
Sannino le sta provando tutte. Ma la squadra non decolla. Evita logicamente di drammatizzare una situazione vieppiù  pesante: “Questo è il calcio. Abbiamo di sicuro lasciato lì 2 punti, è una nostra mancanza”. Così non si può andare avanti: “Bisogna migliorare”. Sul fatto di subire gol su palle ferme, spiega che non è una questione di centimetri: “È un problema di personalità”. Specifica: “Occorre gestire al meglio l’area di rigore: parlare, gridare” (e magari buttare qualche pallone sulle tribune, e non sul fondo - ndr). Assistendo agli allenamenti si potrebbe ‘pensare’ che al Mister si chieda di insegnare a giocare a pallone. Ammette: “Beh, fa parte di un percorso, che però andava già fatto”. A livello di Allievi, se non addirittura di Scuola calcio… Ma Il Bellinzona fa parte dell’élite, “la Challenge  è l’anticamera della Super League” - cerca di fare capire ai giocatori. Alcuni forse non se ne rendono conto, è costretto a trattarli come si fa con i bambini…Sarebbe opportuno parlare loro di serie A e serie B.
In conclusione l’ex Palermo minimizza l’attuale posizione di classifica: “Che cosa c’entra se siamo ultimi. Bisogna arrivare all’ultimo secondo dell’ultima partita e salvarci”.
La stagione 2025/26 terminerà il 15 maggio 2026.
(Foto ENLA)