Oggi è un giorno triste. Simon Moser rispettivamente il suo Berna
hanno annunciato che la stagione dell’attaccante è conclusa. Di
conseguenza pure la carriera del 36enne è arrivata al capolinea.
Moser nell’ultimo decennio è stato uno dei pilastri del nostro
hockey. Tre titoli conquistati con il Berna e due medaglie d’argento
con la Nazionale. Una bacheca di tutto rispetto per uno degli ultimi
veri Rock’n’Roller nostrani, uno di stampo vecchio. Cresciuto nel
settore giovanile del Langnau, Moser ha pure assaporato la gioia di
calcare per un breve momento le piste di NHL, scendendo per 6 volte
sul ghiaccio indossando la maglia di Nashville. Un anno oltreoceano,
prevalentemente in AHL, prima di rientrare in patria e difendere i
colori del Berna, dove è diventato uno dei pezzi da 90 e un vero
trascinatore. Quasi 900 le partite disputate in NL e oltre 450 i
punti iscritti. Per diversi anni è stato anche il capitano degli
Orsi. Simon Moser è sempre stato un atleta schietto, senza peli
sulla lingua e soprattutto è sempre stato vicino alla tifoseria. Non
si è mai nascosto nemmeno nei momenti bui e in quelli di crisi,
mettendoci sempre la faccia con la sua onestà. Membro fisso della
Nazionale rossocrociata, ha sempre amato mischiarsi in alcune serate
con i fans elvetici durante i Mondiali nei vari bar. Il tutto senza
mai avere atteggiamenti da star, anzi. Anche per questo motivo è
stato apprezzato dai tifosi di tutto il Paese, non solamente da
quelli di stampo SCB. Insomma, “Simu” mancherà tanto, un
giocatore di una generazione ormai quasi completamente scomparsa che
sapeva unire talento, impegno, serietà e un pizzico di sregolatezza
e guasconeria che non guastano mai.
HOCKEY SVIZZERO
Simu, ci mancherai