10 gennaio 2023. Il Lugano ospita l’Ambrì. Tra le sue fila il
giovane Ugazzi gioca 2’17’’. Questi erano sino a ieri gli
ultimi minuti di Nicolò in NL. Già, perché poi il difensore fu
convocato solamente ancora una volta dai bianconeri, tre giorni dopo
per la trasferta di Ginevra, ma in quel caso il classe 2001 rimase
solamente in panchina. Da lì via per Ugazzi c’è stata una
“scorpacciata” di SL. Partite con i Ticino Rockets sino al
termine del campionato 22/23 e in seguito il trasferimento al
Winterthur. Con gli zurighesi l’atleta sta ora disputando la sua
terza stagione ed è ormai diventato un pilastro della squadra. La
massima lega? Pareva ormai un lontano ricordo, uno sbiadito, ma la
vita a volte riserva sorprese. E così, complice le tantissime
assenze in difesa del Rapperswil, il ticinese si è ritrovato
nuovamente catapultato tra i grandissimi. Un po’ dal nulla, con
poco preavviso e senza praticamente conoscere i suoi nuovi temporanei
compagni. Una trasferta poi di quelle sulla carta quasi proibitive,
in quel di Friborgo, ad affrontare i forti Dragoni con gente dal
calibro di Sörensen, Bertschy e Schmid. Insomma, non erano certo
semplici i presupposti per i Lakers e Ugazzi. Lo sport però non
sempre segue le logiche e così la nottata in riva alla Sarine si è
trasformata in un trionfo e in un souvenir indelebile per Nicolò.
Una vittoria con il punteggio di 4 a 2 e ben oltre 13 minuti di tempo
di gioco. Sulla carta l’atleta di casa nostra avrebbe dovuto essere
il settimo difensore, ma alla fine ha giocato ben il triplo dei
minuti di Bisig, colui che stando al foglio partita avrebbe dovuto
essere in prima linea. Ugazzi si è guadagnato con il passare del
match la fiducia di coach Lundskog. Già, malgrado il contesto non
semplice il numero 54 se l’è cavata brillantemente: nessuno
svarione, una calma invidiabile, tanto coraggio e una buona gestione
del disco. Sembrava che fosse parte integrante del Rappi da mesi.
Invece era una prima. Davvero non male per un giocatore che appunto
mancava da quasi 3 anni ai massimi livelli. Una serata dunque
speciale, che rimarrà nella memoria del 24enne. Chissà, magari ne
seguiranno altre, forse qualche squadra di NL si accorgerà di lui
per il futuro. Per intanto resta perlomeno il ricordo indelebile di
una serata davvero speciale da raccontare ad amici e parenti: “Ti
ricordi di quella sera alla BCF Arena con il Rappi?”
HOCKEY SVIZZERO
Ugazzi e una serata davvero speciale