Una vittoria che ci voleva, frutto di un gran bel primo
tempo, nel quale i granata hanno messo sotto uno Stade Nyonnais che forse aveva
ancora addosso qualche tossina della sfida di Coppa (persa ai rigori) contro il
Neuchâtel Xamax.
Ma tant’è, i granata non hanno fatto sconti e il 2 a 0 alla pausa (risultato confermato poi al 90') poteva anche assumere anche dimensioni maggiori.
Il gol che ha aperto la sfida è stato di Sadiku, su bell’assist di Vogt, dopo una palla recuperata testardamente a centrocampo da Mayorga, mentre sempre il colombiano ha fornito un pallone filtrante a Vogt che si è liberato di un avversario prima di fare secco il portiere vodese.
Due gol di bella fattura, che hanno scaldato i 352 infreddolito spettatori.
Nella ripresa i granata sono calati un po’, o forse il Nyon è cresciuto, dopo un primo tempo incolore, creando un paio di occasioni che però gli uomini di Binotto non sono riusciti a sfruttare, permettendo al Bellinzona di chiudere in bellezza una partita che ha meritato di vincere.
Tre punti pesanti che spingono gli uomini di Sannino a sole tre lunghezze da Wil e Carouge.
Una curiosità: per una partita piuttosto controllata nel gioco e nel punteggio, i sei ammoniti tra i granata (contro i tre vodesi) sono sembrati davvero eccessivi. L’arbitro Berchier ha decisamente avuto il cartellino troppo facile con la squadra di casa.
Prossima partita, domenica 14 dicembre a Neuchâtel: giocando così, la salvezza sembra possibile.
Ma tant’è, i granata non hanno fatto sconti e il 2 a 0 alla pausa (risultato confermato poi al 90') poteva anche assumere anche dimensioni maggiori.
Il gol che ha aperto la sfida è stato di Sadiku, su bell’assist di Vogt, dopo una palla recuperata testardamente a centrocampo da Mayorga, mentre sempre il colombiano ha fornito un pallone filtrante a Vogt che si è liberato di un avversario prima di fare secco il portiere vodese.
Due gol di bella fattura, che hanno scaldato i 352 infreddolito spettatori.
Nella ripresa i granata sono calati un po’, o forse il Nyon è cresciuto, dopo un primo tempo incolore, creando un paio di occasioni che però gli uomini di Binotto non sono riusciti a sfruttare, permettendo al Bellinzona di chiudere in bellezza una partita che ha meritato di vincere.
Tre punti pesanti che spingono gli uomini di Sannino a sole tre lunghezze da Wil e Carouge.
Una curiosità: per una partita piuttosto controllata nel gioco e nel punteggio, i sei ammoniti tra i granata (contro i tre vodesi) sono sembrati davvero eccessivi. L’arbitro Berchier ha decisamente avuto il cartellino troppo facile con la squadra di casa.
Prossima partita, domenica 14 dicembre a Neuchâtel: giocando così, la salvezza sembra possibile.
(Foto Filippo Zanovello)