Era
importante per i granata incasellare i tre punti. Missione compiuta
contro lo Stade Nyonnais al termine di una gara dai due volti. Primo
tempo dominato largamente dai padroni di casa che hanno sbloccato il
risultato già al 17’ grazie a una rete firmata da Sadiku su
perfetto cross di Vogt. Il raddoppio, una ventina di minuti dopo
(37’) firmato dallo stesso brasiliano. Una terza rete è
stata annullata dall’arbitro cinque minuti prima che le due squadre
guadagnassero gli spogliatoi. La direzione del signor Berchier non è
stata delle migliori. Soprattutto nelle valutazioni di falli ed
atteggiamenti. I vodesi, fallosi all’inverosimile, si sono
comportati da teatranti . Continue reclamazioni con il direttore di
gioco, un “patito” del cartellino giallo. Ne ha estratti la
bellezza di 6 contro il Bellinzona, e solo tre contro il Nyon.
Presumiamo che Berchier si sia lasciato influenzare dagli uomini,
guarda caso, in casacca gialla. Una pessima direzione la sua. E
pessimi perdenti gli ospiti, fischiatissimi dai 352 presenti al
Comunale.
Nel secondo tempo il Nyon è apparso più dinamico, bravi i ragazze di Sannino ad amministrare il vantaggio con sicurezza grazie, questa sera, a una difesa concentratissima. Pochi i pericoli corsi da Muci che si è però illustrato in un paio o tre di ottimi interventi.
Comprensibile la gioia in casa ACB per questa vittoria affatto scontata alla vigilia.
Alexander Muci: “Non è stata una partita facile, noi ci abbiamo messo il piede che era quello che ci era venuto a mancare in precedenti occasioni. Ci siamo difesi coi denti e con le unghie sino alla fine, questo ci è valso 3 punti e 0 reti subite. Chiaro che si tratta di tre punti pesantissimi”.
Dai fischi all’arbitro, che non sono da condividere, agli applausi dei duecento della tribuna al mister.
Giuseppe Sannino: “Abbiamo dimostrato che soffrendo (si riferisce al secondo tempo, ndr) possiamo fare di tutto (vincere, ndr). Non tralasciamo di dire che loro sono una buona squadra, molto pericolosa nelle ripartenze”.
Una vittoria che fa bene alla classifica, diremmo soprattutto al morale:
“È stata la partita dei ragazzi. Sono stati bravissimi, hanno sofferto anche tra di loro. Per me vuole dire tante cose”.
Anche stasera si è sbracciato all’… infinito:
“I ragazzi devono essere aiutati. Sempre, io lavoro con loro”.
Veniamo al dunque (senza guardare la classifica, ora abbordabilissima):
“Venendo al dunque quello che si è visto è una squadra che ha imparato a soffrire. Eravamo in difficoltà per tante assenze, questi ragazzi però hanno dimostrato che stringendo i denti possono portare a casa quei risultati che ci tengono attaccati alle altre squadre (Wil e Carouge sono a tre sole lunghezze, ndr)”.
Weekend libero, meritatamente. Si tornerà ad allenarsi martedì.
Nel secondo tempo il Nyon è apparso più dinamico, bravi i ragazze di Sannino ad amministrare il vantaggio con sicurezza grazie, questa sera, a una difesa concentratissima. Pochi i pericoli corsi da Muci che si è però illustrato in un paio o tre di ottimi interventi.
Comprensibile la gioia in casa ACB per questa vittoria affatto scontata alla vigilia.
Alexander Muci: “Non è stata una partita facile, noi ci abbiamo messo il piede che era quello che ci era venuto a mancare in precedenti occasioni. Ci siamo difesi coi denti e con le unghie sino alla fine, questo ci è valso 3 punti e 0 reti subite. Chiaro che si tratta di tre punti pesantissimi”.
Dai fischi all’arbitro, che non sono da condividere, agli applausi dei duecento della tribuna al mister.
Giuseppe Sannino: “Abbiamo dimostrato che soffrendo (si riferisce al secondo tempo, ndr) possiamo fare di tutto (vincere, ndr). Non tralasciamo di dire che loro sono una buona squadra, molto pericolosa nelle ripartenze”.
Una vittoria che fa bene alla classifica, diremmo soprattutto al morale:
“È stata la partita dei ragazzi. Sono stati bravissimi, hanno sofferto anche tra di loro. Per me vuole dire tante cose”.
Anche stasera si è sbracciato all’… infinito:
“I ragazzi devono essere aiutati. Sempre, io lavoro con loro”.
Veniamo al dunque (senza guardare la classifica, ora abbordabilissima):
“Venendo al dunque quello che si è visto è una squadra che ha imparato a soffrire. Eravamo in difficoltà per tante assenze, questi ragazzi però hanno dimostrato che stringendo i denti possono portare a casa quei risultati che ci tengono attaccati alle altre squadre (Wil e Carouge sono a tre sole lunghezze, ndr)”.
Weekend libero, meritatamente. Si tornerà ad allenarsi martedì.
(Foto
Filippo Zanovello)