CALCIO ITALIANO
Abbassare la testa
Pubblicato il 07.12.2025 07:15
di Silvano Pulga
In tutti gli sport, viene un momento nel quale l'allenatore deve fare i conti con la sconfitta. E, diciamolo, è nella capacità di far risollevare il gruppo dopo un capitombolo che si vedono le capacità di chi è a capo del medesimo. Seguiamo il Como1907, come sanno i nostri lettori, dalla stagione passata (anche da prima, a dire il vero), e abbiamo quindi vissuto, seguendola sui social, la marcia di avvicinamento alla partita del "Meazza" da parte di tutto l'ambiente lariano. Troppo entusiasmo? Di sicuro, nei primi minuti della partita ci si è resi conto che i lariani erano contratti e, forse, condizionati dalle aspettative dell'ambiente, chissà. Al netto dei commenti a caldo di addetti ai lavori e tifosi, siamo quindi d'accordo con Cesc Fàbregas sul fatto che bisognerà analizzare con calma, nei prossimi giorni, quanto accaduto a Milano, sabato sera. "Torniamo a casa a testa bassa" sono state le prime parole del tecnico catalano che ha poi aggiunto "Queste sconfitte servono per imparare. Verrò a Milano ancora, tra qualche giorno, a vedere l'Inter contro il Liverpool, per imparare ancora."  Tuttavia, non si può non prendere atto che tante cose siano andate storte, e che rovesci di queste proporzioni possano lasciare il segno in uno spogliatoio ancora acerbo come quello lariano, che dovrà confrontarsi già la settimana prossima con la Roma di Gasperini. Per Cesc, questa settimana sarà quindi molto importante per valutare anche il suo, di spessore. Al netto del fatto che l'uomo, come non ha certo avuto paura di dire, ha ancora bisogno di esperienza. E di imparare. Vedremo, intanto, come sarà in grado di gestire gruppo e ambiente dopo questa sconfitta, che potrebbe prendere la brutta china del ridimensionamento. Chi invece potrebbe aver ricevuto una grande iniezione di fiducia è proprio il dirimpettaio Christian Chivu. L'Inter, ormai, è una squadra che gioca a memoria, con interpreti che, nella Serie A di oggi, fanno la differenza. Se è vero che la partita col Venezia era stata una sgambata, questa col Como era di un altro livello. E una vittoria di queste proporzioni, soprattutto per come è arrivata, pone i milanesi nel ruolo di favoriti assoluti per la vittoria finale. Senza se e senza ma.