In tutti gli sport, viene un momento nel quale
l'allenatore deve fare i conti con la sconfitta. E, diciamolo, è
nella capacità di far risollevare il gruppo dopo un capitombolo che
si vedono le capacità di chi è a capo del medesimo. Seguiamo il
Como1907, come sanno i nostri lettori, dalla stagione passata (anche
da prima, a dire il vero), e abbiamo quindi vissuto, seguendola sui
social, la marcia di avvicinamento alla partita del "Meazza"
da parte di tutto l'ambiente lariano. Troppo entusiasmo? Di
sicuro, nei primi minuti della partita ci si è resi conto che i
lariani erano contratti e, forse, condizionati dalle aspettative
dell'ambiente, chissà. Al netto dei commenti a caldo di addetti ai
lavori e tifosi, siamo quindi d'accordo con Cesc Fàbregas sul fatto
che bisognerà analizzare con calma, nei prossimi giorni, quanto
accaduto a Milano, sabato sera. "Torniamo a casa a testa
bassa" sono state le prime parole del tecnico catalano
che ha poi aggiunto "Queste sconfitte servono per
imparare. Verrò a Milano ancora, tra qualche giorno, a vedere
l'Inter contro il Liverpool, per imparare ancora."
Tuttavia, non si può non prendere atto che tante cose siano
andate storte, e che rovesci di queste proporzioni possano lasciare
il segno in uno spogliatoio ancora acerbo come quello lariano, che
dovrà confrontarsi già la settimana prossima con la Roma di
Gasperini. Per Cesc, questa settimana sarà quindi molto importante
per valutare anche il suo, di spessore. Al netto del fatto che
l'uomo, come non ha certo avuto paura di dire, ha ancora bisogno di
esperienza. E di imparare. Vedremo, intanto, come sarà in grado di
gestire gruppo e ambiente dopo questa sconfitta, che potrebbe
prendere la brutta china del ridimensionamento. Chi invece
potrebbe aver ricevuto una grande iniezione di fiducia è proprio il
dirimpettaio Christian Chivu. L'Inter, ormai, è una squadra che
gioca a memoria, con interpreti che, nella Serie A di oggi, fanno la
differenza. Se è vero che la partita col Venezia era stata una
sgambata, questa col Como era di un altro livello. E una vittoria di
queste proporzioni, soprattutto per come è arrivata, pone i milanesi
nel ruolo di favoriti assoluti per la vittoria finale. Senza se e
senza ma.
CALCIO ITALIANO
Abbassare la testa