FORMULA UNO
Verstappen è sempre il più forte
Pubblicato il 08.12.2025 08:14
di Silvano Pulga
Lo aveva detto l'anno scorso, Lando Norris, dopo aver tagliato il traguardo per primo sullo Yas Marina Circuit di Abu Dhabi: "Il prossimo, sarà il mio anno!". Parole profetiche, da parte del pilota di Bristol, classe 1999, che ottiene un risultato importante, vale a dire vincere il mondiale con una monoposto inglese: l'ultimo a riuscirci era stato Jenson Button nel 2009, con la scuderia britannica che si aggiudicò (come in questa edizione) anche il titolo costruttori facendo sventolare, per l'ultima volta, la Union Jack in cima a tutti i podi della Formula regina.
Si tratta di una vittoria importante, per una scuderia che a noi ricorda la nostra età più verde e un numero impressionante di grandissimi che ne hanno impugnato il volante ma che, ormai, non vedeva più arrivare davanti a tutti un suo pilota da 17 anni, e non si affermava nella classifica costruttori da 26: non esisteva ancora l'Euro, per dire.
Onore al vincitore, quindi, e a chi (Andrea Stella, uomo di scuola Ferrari) gli ha messo a disposizione un'auto estremamente competitiva, tanto da consentire anche al compagno Oscar Piastri di mettere assieme ben 410 punti (solo 13 in meno dell'iridato), rimanendo in lotta per il titolo sin quasi alla fine. A un certo momento, infatti, la lotta per il titolo sembrava un affare privato tra i due piloti della scuderia papaya i quali, durante l'estate, si alternavano con una certa regolarità sul gradino più alto del podio.
Poi, però, a un certo punto, è avvenuto l'imprevedibile. Max Verstappen, che aveva provato, sino a quel momento, a inserirsi nella lotta tra i due conduttori della McLaren, ma senza troppa fortuna, arrivando ad accusare sino a 104 punti di distacco dal battistrada, ha ritrovato la macchina vincente delle stagioni passate, salendo in cattedra, tenendo tutti col fiato sospeso fino all'ultimo giro dell'ultima corsa che, manco a dirlo, ha chiuso davanti a tutti, da dominatore assoluto. Anche se non ha vinto, è stata un'impresa di grande spessore sportivo.
Il bilancio ci dice che l'olandese volante, in questo 2025 che, per lui, sembrava iniziato coi peggiori auspici, ha chiuso con 8 vittorie, una in più del neo campione del mondo. Solo 2 lunghezze lo separano dal vincitore: un battito di ciglia, dopo 24 Gran Premi, gare sprint e giri veloci, che assegnano comunque un punto. Non possiamo dire dove Max abbia perso il mondiale o, viceversa, dove se lo sia aggiudicato Lando. Però abbiamo una certezza: l'olandese è il più forte di tutti. Perché è uno che sa tirare fuori il meglio dal mezzo sul quale è seduto e, soprattutto, perché è in grado di aiutare i tecnici a correggere gli errori su una monoposto che è composta da decine di migliaia di pezzi. Perché è un trascinatore. Perché non si arrende mai. Chissà che un giorno non gli venga voglia di essere quello che riporterà la Ferrari in cima. Così, per il solo gusto di farlo.     
(Foto SP)