Il Bellinzona torna, almeno per il momento, nelle mani di Pablo Bentancur. L’ex patron aveva venduto a Juan Carlos Trujillo le azioni del Bellinzona, convinto che la Swiss Football League (SFL) avrebbe accettato il passaggio delle azioni. Anzi, a suo dire, la SFL aveva detto di sì in un primo momento, tanto da ridargli la garanzia che Bentancur aveva depositato in questi anni.
La colpa della SFL? Quella di non aver mai bloccato, sino a oggi, la trattativa, e di aver permesso al club di giocare senza garanzia.
Ma adesso cosa succederà?
Pablo Bentancur è in Peru dove ha assisto alla finale del campionato (vinto dal Nacional, nelle cui fila il procuratore ha ben cinque giocatori) e in queste ore è atteso in una televisione per prendere parte a un famoso programma.
Non lo farà, perché dopo la notizia della revoca della licenza, Bentancur ha già staccato il biglietto aereo che ancora oggi lo riporterà in Ticino.
Ha capito la gravità della situazione e ha voglia di sistemare tutto al più presto.
Adesso ci sono tre scenari aperti:
1. Si trova una soluzione con la SFL, con lo sblocco della tanto agognata garanzia, e si permette a Trujillo di restare al comando.

2. Bentancur torna alla testa del club, rimette la sua garanzia e lo gestisce finché trova un altro acquirente.

3. Il Bellinzona esce dal campionato e Bentancur fa causa alla Swiss Football League.

Insomma, cosa succederà?
Domani lo stesso Bentancur, con i suoi avvocati, si metterà alacremente al lavoro e possibilmente produrrà un comunicato.
Per il momento non c’è altro da fare che aspettare.
Menre Bentancur torna dal Perù, a Bellinzona si continua a lavorare sulla garanzia. Basterà?