Luca Cereda nuovo tecnico della U20 rossocrociata? È quanto ipotizza il noto giornalista Klaus Zaugg. Il tecnico ticinese sarebbe in fondo la soluzione più logica per rimpiazzare Jan Cadieux. Il nuovo coach che entrerà in carica dalla prossima stagione sarà definitivamente elvetico, ciò per continuare il discorso improntato sullo “swissness”, tanto caro alla nostra Federazione e ai suoi responsabili. Questo è assodato. Sarà veramente il nativo di Sementina? La risposta appare quasi scontata, anche se poi nello sport la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Il 44enne porta con sé tutti i requisiti e il know-how per adempiere al compito. Ha esperienza ad alto livello, conosce a menadito il nostro hockey e i suoi talenti, segue l’hockey a 360’ e h24. In passato da giovanissimo ha inoltre già lavorato in Federazione per le varie selezioni giovanili in qualità di assistente. Luca conosce dunque tutte le dinamiche e i meccanismi. Oltre a ciò palleggia perfettamente tutte le lingue nazionali, un po’ come Jan Cadieux. Avendo allenato per anni a livello professionistico conosce poi tutte le sfaccettature dell’hockey. Cereda incarna il giusto mix tra allenatore ormai consolidato, capace di gestire professionisti e al contempo abile nell’ incentivare la formazione dei giovani giocatori. Con il suo trascorso da giocatore e da coach gode di assoluta credibilità tra gli addetti ai lavori e si è guadagnato una signora immagine. Paradossalmente il “Cere” è più apprezzato oltre Gottardo che in Ticino. Insomma, l’ex allenatore dell’Ambrì sarebbe la soluzione ideale per la nostra U20 e più in generale per il nostro movimento nazionale. Se non dovesse essere lui il prescelto sarebbe alquanto sorprendente. Nelle prossime settimane, verosimilmente all’inizio dell’anno nuovo, si avrà la risposta.

(Foto Ticishot-Simone Andriani)