Nello sport puoi passare dal salvatore della patria a un esubero in
poco tempo. 3 aprile 2025, siamo alla prima pausa di gara 2 dello
spareggio tra Ajoie e Visp. I vallesani hanno espugnato Porrentruy
nella prima sfida e nella seconda conducono per 3 a 1. Il coach dei
giurassiani Greg Ireland, con le spalle al muro, sostituisce Benjamin
Conz con Damiano Ciaccio. Da lì inizia la rimonta, l’Ajoie vince
il confronto, pareggia la serie e poi infila tre successi consecutivi
con il “siciliano” sempre a difesa della gabbia centrando così
la sospirata salvezza. 8 mesi più tardi, dopo un inizio di stagione
in fondo onesto da parte dell’estremo difensore, schierato in 10
occasioni, l’ex Ambrì è praticamente sparito dai radar.
Inghiottito come quelle disgraziate palline dei vecchi flipper che
non fanno nemmeno in tempo ad uscire e già finiscono la loro corsa
tra le due pinne. Il fanalino di coda a campionato in corso ha in
effetti ingaggiato il giovane francese Keller mettendolo sotto
contratto anche per la prossima stagione. Si punta dunque su di lui,
una scelta che in prospettiva futura ci sta assolutamente e si può
benissimo capire. A farne le spese è stato proprio Ciaccio, il quale
ormai da 10 partite, da quando Keller è a disposizione, non viene
più nemmeno convocato. Nello sport la gratitudine non esiste, il
vecchio portiere ne è conscio e lo sa benissimo, ormai il 36enne sta
arrivando lentamente alla fine del suo onorato viaggio nel mondo del
professionismo. Ne ha passate tante, ne ha viste parecchie, basta in
fondo ricordarsi com’era finita con i biancoblù. Chissà, magari
il buon “Ciacc” verrà rispolverato nel momento del bisogno,
quando forse servirà nuovamente la sua esperienza per togliere le
castagne bollenti dal fuoco, magari in un ancora ipotetico spareggio.
Sarebbe divertente. Lo ribadiamo, la decisione dell’Ajoie di
puntare sul giovane Keller è giusta in proiezione futura, ma c’è
modo e modo di trattare una persona che sei mesi prima ti aveva
salvato il culo.
HOCKEY SVIZZERO
Quanta ingratitudine