CALCIO ITALIANO
Un simbolo non si vende
Pubblicato il 13.12.2025 08:11
di A. L.
Madama sente il peso dell'età, pare sentirsi a disagio, i tempi sono cambiati e non capisce perché il suo fascino sia così sbiadito. Nessuno la teme più, e il suo carisma sembra svanito. Il campionato è contendibile, lo possono vincere Milan, Napoli e Inter. È la Juve? È destinata a lottare solo per la Champions, e non sarà semplice conquistare il quarto posto. In Coppa, poi, non ci sono ambizioni. In Italia le voci si rincorrono. Stanno arrivando gli amici sauditi? Stanno arrivando i signori delle criptovalute? Macché? Dall'austera e sabauda Torino giunge la precisazione che la Vecchia Signora non è in vendita. Rimarrà il gioiello di famiglia. Sarà vero? Le sorti dell'impero sono nella mani di Elkann. Alto e algido, magro e con uno sguardo inespressivo, il timbro della sua voce è quasi sconosciuto. Il suo orizzonte non è l'Italia: non è un imprenditore, ma è un finanziere. La Juve sarebbe la più amata degli italiani, Agnelli concupiva e blandiva gli appassionati con il suo prezioso giocattolo. Era la squadra del sistema, dettava la legge, e osservava gli avversari con sussiego. In verità in Europa la storia era molto diversa. Per Elkann i simboli sono un inutile orpello, è un realista. Non fa mancare gli investimenti, ma segue le vicende della squadra con inerzia. Piazza i suoi uomini nella cabina di regia, ma si tratta di dirigenti che il calcio non lo conoscono e che commettono errori su errori. Che succederà? Difficile fare previsioni, per il momento Madama non può che aspettare e sperare. Anche perché non c'è più il futuro di una volta.