FC LUGANO
"È anche una questione di fiducia"
Pubblicato il 13.12.2025 08:52
di Silvano Pulga
Lugano-Servette di domani (calcio d'inizio alle 16.30, arbitrerà il signor Urs Schnyder) sarà, prima di tutto, una sfida tra due squadre che hanno avuto, entrambe, un rendimento inferiore alle attese. I ticinesi, dopo un inizio autunno scoppiettante, seguito a un'estate difficile, hanno rallentato nelle recenti settimane (una sconfitta e due pareggi nelle ultime 3 partite), mentre i ginevrini, ai quali ha sempre fatto difetto la continuità, dopo quattro gare senza successi (due perse e due pareggiate), sono finalmente tornati alla vittoria a Zurigo, sponda GCZ, nell'ultimo turno. Tuttavia, se vorranno agganciare il treno che conta, loro obiettivo a inizio stagione, saranno chiamati a portare a casa la posta piena dal Ticino.
Ovviamente, Mattia Croci-Torti ha aspettative opposte, anche se è consapevole che il bilancio, nelle ultime stagioni, delle sfide tra i suoi e i Grénats, pende decisamente dalla parte dei romandi (solo una vittoria e due pareggi per il Lugano negli ultimi dieci scontri diretti, compresa la dolorosissima sconfitta ai calci di rigore nella finale di coppa del 2024). Come abbiamo scritto in settimana, in diverse analisi, i bianconeri hanno palesato sinora diversi problemi in fase realizzativa, culminati nel pareggio a reti bianche a Losanna la settimana scorsa, pur essendo opposti a una formazione che, tradizionalmente, concede spazi agli attacchi avversari. Il tecnico, nella conferenza stampa della vigilia, ha affrontato il tema: 
"Abbiamo lavorato in settimana sotto questo aspetto. Dopo ogni partita cerchiamo di capire cosa non ha funzionato, prima lavorandoci da solo, e poi condividendo con lo staff e con la squadra. Questa analisi ci ha permesso di individuare dove sono stati i problemi, e cosa ci manca ancora". 
La riflessione è poi proseguita: 
"Abbiamo provato soluzioni diverse e più offensive, e ci auguriamo che le cose vadano meglio. Dopodiché, sono convinto che si tratti anche di una questione di fiducia. Questa squadra ha doti di pericolosità maggiori rispetto a quanto fatto vedere nelle ultime partite, e dovrà sbloccarsi mentalmente." 
Il Crus, manco a dirlo, non si fida dell'avversario: 
"Il nostro è un campionato equilibrato, vedremo se qualche squadra riuscirà a ripetere l'exploit del Basilea lo scorso anno, andando in fuga. Il Servette non ha deluso sinora, come noi del resto. Tre punti in più o in meno, nell'attuale situazione di classifica, cambiano completamente la percezione. Loro sono una squadra che sa far male sui calci d’angolo, la migliore in Svizzera sotto questo aspetto. Dovremo quindi stare molto attenti, anche se ci lasceranno degli spazi dietro".
Sui singoli: 
"Kevin Behrens, sinora, ha avuto un buon impatto. Georgios Koutsias è un ragazzo serio, le cui prestazioni sono state limitate dagli infortuni. Tuttavia, resta un profilo pericoloso in zona gol, e ha tutta la nostra fiducia. Sulla convocazione di Mohamed Belhadj con la Nazionale tunisina per la Coppa d’Africa, posso dire che è un premio che va a riconoscere il suo impegno, in nazionale e nel nostro club. Pur avendo giocato qualche partita sottotono, quando è stato chiamato non ha mai tirato indietro la gamba, e ci ha sempre aiutato, mettendoci la giusta attitudine anche subentrando dalla panchina." 
Su Mahou (presente in conferenza stampa - ndr) il tecnico momò ha speso parole positive: "Purtroppo nel suo momento migliore ha subito un infortunio molto grave, che gli ha tolto la necessaria continuità. Può fare meglio negli ultimi 25 metri, a volte pensa più al collettivo che a sé stesso, ma quando sta bene ha già fatto vedere quanto possa essere decisivo. Tuttavia, sa anche lui che deve incidere di più a livello di gol e assist”.