Il Thun, leader del campionato, sta perdendo velocità. Battuta ieri in casa dal San Gallo (0-2), la squadra di Mauro Lustrinelli è alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite.
E il tecnico ticinese, per una volta, getta la maschera di mister sereno e si scatena in conferenza stampa. Raro vedere Mauro così, ma il motivo è chiaro:
"Purtroppo la partita è stata decisa da due decisioni sbagliate. Questo mi fa davvero incazzare. Noi non abbiamo giocato bene, ma la prestazione del VAR oggi è stata fondamentale".

Il primo gol di Baldé è discutibile: c’è fuorigioco o no? Difficile dirlo, anche se dalle linee tirate a Volketswil l’attaccante sangallese sembrava essere oltre la difesa del Thun. E invece no, il gol è stato accordato. Ricordiamo che in Svizzera, a differenza dell’Italia, non disponiamo di una tecnologia così sofisticata. 
Per Lustrinelli non ci sono dubbi: "Ho rivisto la linea sul video ed è chiaramente fuorigioco". E invece nulla, l'arbitro Luca Piccolo aspetta per qualche minuto la decisione del VAR e poi accorda il gol. 

E il rigore che ha portato al secondo gol? Lustrinelli dice che Bamert non ha toccato Efekele, ma in TV si vede un leggero contatto di Bamert con il piede destro di Efekele. Ma il francese è stato davvero sbilanciato da questo tocco? Per l'arbitro Piccolo sì, è rigore. Il VAR non interviene, è una decisione di campo.

Lustrinelli è furioso. Ma riconosce anche la prestazione del San Gallo. Nonostante la tensione tra le due squadre a bordo campo durante la partita, si congratula con l'allenatore dell'Espen, Maassen, dopo la partita. "Il San Gallo è stato un po' più aggressivo. Ha difeso molto, molto bene”.
Insomma, il San Gallo non avrà rubato nulla, ma i due episodi che hanno condannato il Thun fanno discutere. Lustrinelli torna a casa “incazzato”, come gli capita raramente.