PREMIER LEAGUE
Redenzione e perdono
Pubblicato il 14.12.2025 07:42
di A. L.
Mohamed Salah è uno dei giocatori più forti degli ultimi 20 anni. Folta capigliatura, barba d'ordinanza, basso di statura, ma fisicamente strutturato. La sua zona è la fascia destra, dove gioca con il classico piede invertito. E colpi fantastici, ma votati all'efficacia. A Liverpool ha trovato la sua dimensione esistenziale, i tifosi lo hanno accolto calorosamente e amato con trasporto. La stagione dei Campioni d'Inghilterra, nonostante la faraonica campagna acquisti, è cominciata all'insegna delle sconfitte. Lo squadrone che doveva dominare, ha infilato una serie negativa inesplicabile. La polemica è esplosa. L'attaccante si è sentito come il classico capro espiatorio ed era esploso pubblicamente: “Qualcuno vuole addossarmi tutte le colpe”. Aggiungendo che con Slot non ci fossero più rapporti. La società si è schierata con il suo tecnico. Salah è stato escluso, niente trasferta di Champions. Tutto finito. Macché? Nel calcio tutto cambia velocemente, comanda il breve, e le previsioni sono inutili. Ecco il campione egiziano convocato, era in panchina contro il Brighton. E il calcio si conferma come un grandissimo romanzo popolare. Minuto 26: si è infortunato il difensore Gomez e Slot lo ha mandato in campo. Anfield ha ruggito possente e ha elevato alto un urlo di ovazione. Certe passioni hanno una forza dirompente, non si possono contenere. Salah ha sfornato l'assist per Ekitiké che ha siglato il 2 a 0. Finisce così: lo stadio lo acclama e lui commosso. Redenzione e perdono.