Torniamo
sulla dichiarazione di Sannino che è stata male interpretata dai
tifosi che affollano i due bar sul piazzale dello stadio. Senza se e
senza ma. Logico che un allenatore difenda i suoi giocatori. Sino a
metterli sul podio (quando si dice la diplomazia…). Il buon Beppe
in queste poche settimane ha cambiato faccia a una squadra che con
Benavente aveva vivacchiato per tanto, troppo tempo. Ma il bilancio
(in punti) non lo può certamente soddisfare: 4 sconfitte
(Carouge, Vaduz, Rapperswil, Xamax), due sole vittorie (Aarau, Nyon).
Un cammino quasi da retrocessione. Non è però detto che il
‘castello’ che sta costruendo con passione e sagacia (anche
tattica) debba crollare. Bisognerà però agire da protagonisti
durante la sosta. Non sul campo, bensì dietro la scrivania.
Diversamente il suo castello rischia di crollare. Nel girone di
ritorno si potrà tirare finalmente un sospiro di sollievo?
Il DG Shpetim ‘Speedy’ Krasniqi, intervenuto a La Domenica sportiva, è convinto di sì (anche per il rilascio della licenza). Intanto a Neuchatel si è consumata un’altra doccia gelata: undicesima sconfitta stagionale! La cosa di una certa gravità - ci ripetiamo, non ci sono tuttavia altre spiegazioni - è che Sannino non può puntare sul collettivo (bersagliato da infortuni e squalifiche, anche l’assenza di Mayorga ha avuto il suo peso), è infatti costretto ad arrangiarsi su quelle individualità che perlomeno sulla carta dovrebbero essere in grado di colmare le lacune che affiorano in partita. Se vengono a mancare (purtroppo sta succedendo in questo momento delicatissimo) non si può sperare nei ‘miracoli’.
Il Mister l’ha sempre sottolineato: “La lotta sarà durissima sino all’ultima giornata, chi si ferma è perduto”. Noi restiamo sulle nostre. A Neuchâtel bisognava fare risultato a ogni costo. Lo Xamax era un avversario alla portata del Bellinzona. Adesso ha qualcosa come 14 punti in più. Ma non c’è da stupirsi, ben 18 dei 24 punti che vanta in classifica provengono dagli ‘en plein’ realizzati contro Carouge, Rapperswil e ACB (18 punti). I granata contro ginevrini e sangallesi, dei 12 che erano in pali,o ne hanno ottenuto uno solo: un ‘raccolto’ esiguo. Il traguardo da raggiungere è, beninteso, la salvezza. L’incentivo dei tre punti deve indurre la squadra a non mollare mai. Sannino ce la sta mettendo tutta. Il momento è amarissimo anche per lui.
Il DG Shpetim ‘Speedy’ Krasniqi, intervenuto a La Domenica sportiva, è convinto di sì (anche per il rilascio della licenza). Intanto a Neuchatel si è consumata un’altra doccia gelata: undicesima sconfitta stagionale! La cosa di una certa gravità - ci ripetiamo, non ci sono tuttavia altre spiegazioni - è che Sannino non può puntare sul collettivo (bersagliato da infortuni e squalifiche, anche l’assenza di Mayorga ha avuto il suo peso), è infatti costretto ad arrangiarsi su quelle individualità che perlomeno sulla carta dovrebbero essere in grado di colmare le lacune che affiorano in partita. Se vengono a mancare (purtroppo sta succedendo in questo momento delicatissimo) non si può sperare nei ‘miracoli’.
Il Mister l’ha sempre sottolineato: “La lotta sarà durissima sino all’ultima giornata, chi si ferma è perduto”. Noi restiamo sulle nostre. A Neuchâtel bisognava fare risultato a ogni costo. Lo Xamax era un avversario alla portata del Bellinzona. Adesso ha qualcosa come 14 punti in più. Ma non c’è da stupirsi, ben 18 dei 24 punti che vanta in classifica provengono dagli ‘en plein’ realizzati contro Carouge, Rapperswil e ACB (18 punti). I granata contro ginevrini e sangallesi, dei 12 che erano in pali,o ne hanno ottenuto uno solo: un ‘raccolto’ esiguo. Il traguardo da raggiungere è, beninteso, la salvezza. L’incentivo dei tre punti deve indurre la squadra a non mollare mai. Sannino ce la sta mettendo tutta. Il momento è amarissimo anche per lui.
(Foto Filippo Zanovello)