FC LUGANO
Se Koutsias si traveste da... Fassnacht
Pubblicato il 15.12.2025 08:10
di Silvano Pulga
La vittoria, si sa, ha tanti padri, a differenza della sconfitta, sovente orfana. Di questo 4-2 casalingo del Lugano i genitori sono in effetti diversi, compreso Mall, lontano parente del portiere che fece i miracoli nella finale di Berna del 2023. Tuttavia, con 4 gol messi a segno, non troviamo a referto una sola segnatura degli attaccanti: logico, quindi, pensare che, questi ultimi, non debbano fare parte della compagnia che ha generato il successo dei ticinesi.
Mattia Croci-Torti, però la pensa diversamente: "Vero che i due attaccanti non hanno segnato, ma hanno lavorato tanto per la squadra. Behrens è stato importante anche dietro, contro una squadra che, sui calci d'angolo, quest'anno è andata a segno dieci volte. Koutsias esterno? Nel calcio non s'inventa niente, si copia. Gli ho quindi chiesto di mettersi nella posizione normalmente occupata da Fassnacht nell'YB. Lo ha interpretato bene, con delle diagonali che hanno messo in difficoltà i nostri avversari. Entrambi hanno attaccato la profondità, sono stati importanti nell'economia del gioco". 
Dalla tribuna, abbiamo visto il tedesco fare fatica, in diverse occasioni. Dopo le feste, bisognerà capire come fare in modo da rendergli la vita più facile, sperando che la sosta gli consenta di tirare un po' il fiato, e tornare tirato a lucido alla ripresa della stagione. Dopodiché, il Crus ha voluto inserire, tra i genitori di questo successo contro i Grénats, che rompe finalmente un tabù durato diverse partite, il proprio staff: 
"Volevamo fare in modo che ci fosse maggiore densità in area, diventare maggiormente pericolosi sulle palle ferme, e non è un caso che tre gol (uno si rigore - ndr) su quattro siano arrivati da queste situazioni: in settimana abbiamo lavorato molto per creare schemi che ci mettessero nelle condizioni di fare male agli avversari in queste situazioni di gioco, e così è stato".
Abbiamo fatto notare al Crus come la squadra, pur molto sollecitata atleticamente da un avversario che correva ancora e pressava sul portatore di palla nei minuti di recupero, abbia retto bene sotto quest'aspetto, rimarcando come, nell'azione del gol, uno come Marques, non certo uno spilungone, sia saltato più in alto di tutti: 
"Le statistiche ci dicono che, in media, siamo la squadra più piccola del campionato. Per supplire a questa mancanza, lavoriamo sul piano atletico.". 
Il Crus, ora, guarda alle due partite prima della sosta: 
"Ci saranno in palio punti importanti. Sinceramente, sono meno preoccupato per domenica contro l'YB, al netto delle fatiche che c'imporrà il turno infrasettimanale: essendo l'ultima gara, nessuno fa sconti, non c'è niente da preservare, ognuno darà tutto quello che ha".
Sulle voci che danno il mattatore della serata Antonios Papadopoulos nel mirino del Beşiktaş, il protagonista, sentito a bordo campo, ha sorriso: 
"Non ne voglio parlare molto, vedremo cosa accadrà. Per ora sono interessato a fare bene e a guardare cosa fa la squadra, che sta fornendo buone prestazioni". 
Il tecnico, invece, stuzzicato al riguardo, è stato molto chiaro: 
"Logico che si abbia l'aspirazione di andare in posti migliori di Lugano, e per farlo l'unico sistema è fornire prestazioni di alto livello. Dopodiché, la mia sensazione è che nessun giocatore ci lascerà in questa sessione invernale: con Sebastian Pelzer il contatto è costante e, al contrario, la nostra situazione sta invogliando qualche giocatore a raggiungerci".
(Foto Ticishot-Simone Andriani)