CAMPIONATO ITALIANO
Como, lezioni che fanno crescere
Pubblicato il 16.12.2025 09:22
di Silvano Pulga
Cesc Fàbregas e il suo Como incassano la seconda sconfitta consecutiva, in due partite che avrebbero dovuto certificarne una nuova dimensione. 5 gol presi e nessuno segnato è il duro bilancio di queste due trasferte, per una difesa sino a un paio di settimane considerata a prova di bomba. Va detto che la vittoria giallorossa è meritata: l'undici di Gasperini, seguendo i dettami del mister, ha mantenuto i ritmi elevati, sfidando gli azzurri sul loro terreno, e ha saputo creare di più, concretizzando la propria superiorità di gioco nel momento decisivo dell'incontro, anche se con qualche polemica, visto che Addai (poi sostituito), in quel momento, era a terra. Il tecnico lariano, sull'episodio, ha ammesso che nessuno si sarebbe fermato, chiudendo la polemica sul nascere, in una serata caratterizzata da una certa elettricità (Cesc ha avuto in campo un incontro ravvicinato con Mancini). Il suo Como, va detto, ha decisamente fatto fatica, sovrastato dalla superiorità tecnica dei giallorossi, che si è concretizzata in una lunga predominanza territoriale anche se, nel finale, gli ospiti hanno provato ad alzare il baricentro, a caccia del pari. E adesso? Semplicemente, le ultime due partite con le squadre di rango hanno certificato che il gap coi piani alti della Serie A non è ancora stato colmato. E Cesc lo accetta: "Vero, abbiamo sofferto la pressione della Roma. Loro, come altri, pressano a uomo, sono fisici, cercano l'uno contro uno, ti fanno soffrire. Chi recupera palla si trova il campo aperto, e là esce la qualità. Noi continuiamo a lavorare, ci sono sempre delle cose dove migliorare, limiti da superare per crescere. Nel secondo tempo anche noi abbiamo cercato il gol, ma loro hanno fatto una grande partita". Sull'episodio finale che ha visto il tecnico catalano confrontarsi viso a viso con Mancini, Cesc ha gettato acqua sul fuoco: "Nessun problema con lui, gli ho detto cosa ne pensavo e lui mi ha risposto. Dopodiché, un ragazzo che si trova davanti a Mancini si aspetta qualcosa di più a livello di atteggiamento, magari, ma va bene così". Como ridimensionato, quindi, dopo queste due sfide? "Queste due partite, con l'Inter e la Roma, ci hanno insegnato tanto, ma io sono contento perché nessuno mi chiederà più niente rispetto alle nostre ambizioni europee. Per la sessione di mercato invernale, mi confronterò con la società: noi siamo un gruppo che deve crescere, sotto tutti i punti di vista. Oggi siamo dove siamo, dobbiamo rimanere tranquilli, non mollare mai, fare punti". Tutto nella norma, quindi. La sfida, a questo punto, sarà tenere unito il gruppo, a cominciare dalla trasferta di Lecce, dopo Natale.