CALCIO INTERNAZIONALE
La Coppa Intercontinentale c'è ancora
Pubblicato il 17.12.2025 07:15
di A. L.
La Coppa Intercontinentale esiste ancora. Nella prima serata è prevista la finale tra il Flamengo e il Psg in Qatar. Il trofeo ha cominciato la sua esistenza nel 1960. Nel 2004 è diventato Mondiale per club. Ora si chiama di nuovo Coppa Intercontinentale. Il Mondiale per club è diventato l'ultima novità targata Fifa, con la cadenza quadriennale. Un bailamme, una tradizione rimodellata secondo i canoni dello spettacolo, all'appassionato non resta che assistere e soprassedere. Al vecchio tifoso non resta che intristirsi, scuotere la testa e ripensare ai vecchi tempi. La Coppa Intercontinentale per anni ha rappresentato lo scontro tra la vincente della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores. In campo Europa contro Sudamerica, e si parla di un albo d'oro dove sono scritti nomi come Real Madrid, Penarol, Santos, Inter, Bayern, Flamengo. Argentina, Brasile e Uruguay che rispondevano colpo su colpo ai migliori club del Vecchio Continente. Partite epiche (andata e ritorno), le cronache raccontano di autentiche battaglie esistenziali, i colpi proibiti erano la norma, e andava in scena una palese idiosincrasia: tattica europea contro il talento puro sudamericano. Rimane la nostalgia, un velo di mestizia. Ma la forza del calcio deriva dal suo grande passato, che i dirigenti attuali calpestano senza remore, ammaliati dal potere. Purtroppo. Che cosa rimane? Che cosa ristabilisce un minimo di equilibrio? Il fischio dell'arbitro, i 22 che cominciano a correre sul terreno verde, il pallone che inizia a rotolare. Per fortuna.
(nella foto ritorno del Milan dopo aver conquistato il trofeo contro l'Estudiantes, era il 1969, Nestor Combin fu pesantemente aggredito)