Si è chiuso il 2025 calcistico ed è il momento, prima di
spacchettare i regali di Natale, di tirare un primo bilancio.
Per noi lo fa Livio Bordoli, che una decina di anni fa (come passa il tempo!) portò il Lugano in Super League con Renzetti presidente.
Direttore tecnico della Federazione Ticinese di Calcio, Bordoli parte dal momento positivo del Lugano:
“Sono contento per i bianconeri, che dopo un periodo di difficoltà si sono decisamente ripresi. Hanno vinto un paio di partite anche con un pizzico di fortuna, ma questo gli ha permesso di prendere fiducia e di inanellare una serie importante di risultati. Nel calcio, a volte, basta poco per svoltare”.
Può vincere il campionato la squadra di Croci-Torti?
“Credo proprio di sì, anche perché le avversarie non mi sembrano imbattibili”.
Quali sarebbero gli altri atout del Lugano?
“Credo che la convinzione che mostrano Croci-Torti, i giocatori e tutto il club, in questo momento, siano evidenti. Hanno capito che questo può essere l’anno buono, ancora di più di quello di due anni or sono. Inoltre, possono concentrarsi unicamente sul campionato e questo darà loro un bel vantaggio. E poi c’è il mercato, che qualcosa porterà sicuramente”.
E il Basilea campione svizzero?
“Non convince, si vede che hanno dei problemi. Con Magnin i renani hanno dei problemi tattici, non si capisce come giocano”.
C’è sempre l’YB, battuto ieri a Cornaredo, che ha incassato 9 nove gol nelle ultime due partite:
“Se schieri centrale di difesa Benito, che ha sempre fatto il terzino, e Lauper, che è un centrocampista di natura, è chiaro che poi vai in difficoltà. Basta vedere come hanno subìto i gol contro il Lugano: sono bastati dei lanci lunghi, con palla scoperta, per infilarli”.
E della rivelazione Thun, campione d’înverno, cosa dire?
“Incredibile il lavoro di Lustrinelli, fatto di tanta voglia e di una squadra ben messa in campo. Tanti dicono che non resisterà, ma con il campionato equilibrato che ci ritroviamo, potrebbe anche arrivare in fondo. Nel girone di ritorno, ogni giornata che passerà, ci crederà sempre di più”.
E il Bellinzona si salverà?
“Sannino ha fatto un buon lavoro, certo, ma per il momento non è riuscito a fare miracoli. Diciamo bene ma non benissimo. Ha messo in campo una squadra difensiva, sperando nel contropiede, ma è evidente che la rosa non è sufficiente e va assolutamente rinforzata. Anche a livello di gioco, forse bisognerà insistere di più sul possesso palla e non affidarsi soltanto alle ripartenze. Nel mirino, per ora, c’è soltanto l’Etoile Carouge, le altre sono già lontane. Bisognerà fare molta attenzione”.
Per noi lo fa Livio Bordoli, che una decina di anni fa (come passa il tempo!) portò il Lugano in Super League con Renzetti presidente.
Direttore tecnico della Federazione Ticinese di Calcio, Bordoli parte dal momento positivo del Lugano:
“Sono contento per i bianconeri, che dopo un periodo di difficoltà si sono decisamente ripresi. Hanno vinto un paio di partite anche con un pizzico di fortuna, ma questo gli ha permesso di prendere fiducia e di inanellare una serie importante di risultati. Nel calcio, a volte, basta poco per svoltare”.
Può vincere il campionato la squadra di Croci-Torti?
“Credo proprio di sì, anche perché le avversarie non mi sembrano imbattibili”.
Quali sarebbero gli altri atout del Lugano?
“Credo che la convinzione che mostrano Croci-Torti, i giocatori e tutto il club, in questo momento, siano evidenti. Hanno capito che questo può essere l’anno buono, ancora di più di quello di due anni or sono. Inoltre, possono concentrarsi unicamente sul campionato e questo darà loro un bel vantaggio. E poi c’è il mercato, che qualcosa porterà sicuramente”.
E il Basilea campione svizzero?
“Non convince, si vede che hanno dei problemi. Con Magnin i renani hanno dei problemi tattici, non si capisce come giocano”.
C’è sempre l’YB, battuto ieri a Cornaredo, che ha incassato 9 nove gol nelle ultime due partite:
“Se schieri centrale di difesa Benito, che ha sempre fatto il terzino, e Lauper, che è un centrocampista di natura, è chiaro che poi vai in difficoltà. Basta vedere come hanno subìto i gol contro il Lugano: sono bastati dei lanci lunghi, con palla scoperta, per infilarli”.
E della rivelazione Thun, campione d’înverno, cosa dire?
“Incredibile il lavoro di Lustrinelli, fatto di tanta voglia e di una squadra ben messa in campo. Tanti dicono che non resisterà, ma con il campionato equilibrato che ci ritroviamo, potrebbe anche arrivare in fondo. Nel girone di ritorno, ogni giornata che passerà, ci crederà sempre di più”.
E il Bellinzona si salverà?
“Sannino ha fatto un buon lavoro, certo, ma per il momento non è riuscito a fare miracoli. Diciamo bene ma non benissimo. Ha messo in campo una squadra difensiva, sperando nel contropiede, ma è evidente che la rosa non è sufficiente e va assolutamente rinforzata. Anche a livello di gioco, forse bisognerà insistere di più sul possesso palla e non affidarsi soltanto alle ripartenze. Nel mirino, per ora, c’è soltanto l’Etoile Carouge, le altre sono già lontane. Bisognerà fare molta attenzione”.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)