Il
Bellinzona è ultimo, triste e solitario. La soddisfazione per aver
ottenuto la licenza è già superata, il campo racconta di una
squadra che continua a perdere. Ma Giuseppe Sannino è scatenato, non
intende arrendersi, vuole rilanciare, ammettendo le difficoltà con
cui bisogna confrontarsi. Nella conferenza stampa prima della pausa
ha deciso di essere duro e realista.
Sul
mercato: “Non è facile, i giocatori che prendi adesso, non sono
di prima scelta”. Sente la responsabilità: “Siamo in
debito con tutti”. E poi ecco l'affondo: “Altro che vacanze, uno dovrebbe dire: non voglio neanche andare a casa, faccio
Natale con i miei, poi sono qui a lavorare”. E ricorda: “Siamo
ultimi in classifica”. Rivolgendosi a Trujillo, che sedeva alla
sua sinistra, gli riconosce che “ci mette l'anima, il cuore”,
ma tutti dovrebbero avere un grande obiettivo: “Dobbiamo far
ricredere tutti, c'è una seconda parte e vogliamo salvarci. Vogliamo
fare, non con le parole, con i fatti”. L'ordine è perentorio:
“Non dobbiamo più parlare, parla il Presidente, parla la
società, noi dobbiamo lavorare”, aggiunge “quello che
abbiamo fatto fino ad adesso non basta. Se siamo ultimi non basta”.
Questo è Sannino, parole forti per scuotere l'ambiente, specie i giocatori. La missione risulta complicata e difficile, ma il suo messaggio non ammette repliche: bisogna metterci determinazione e tanta volontà.
Questo è Sannino, parole forti per scuotere l'ambiente, specie i giocatori. La missione risulta complicata e difficile, ma il suo messaggio non ammette repliche: bisogna metterci determinazione e tanta volontà.
(Foto
Filippo Zanovello)