La differenza è stata abissale, quasi inspiegabile.
Il Lugano ha vinto, anzi, stravinto, contro lo Young Boys. Un 3 a 0 che poteva essere ancora più netto.
Kubilay Türkyilmaz, ieri sera a Fuorigioco, ha spiegato così la differenza tra le due squadre:
“Da una parte l’intelligenza di un allenatore, dall’altra l’arroganza di un allenatore, che è venuto a Lugano a giocare in maniera troppo aperta e con la difesa altissima”.
Seoane, dunque, ha sbagliato di grosso?
“L’allenatore intelligente a volte fa un passo indietro e capisce che deve magari giocare in un altro modo. Il tecnico dell’YB non l’ha fatto e abbiamo visto i risultati”.
L’YB però è una squadra che per blasone e ambizioni, deve sempre giocare un bel calcio, no?
“È vero, capisco il ragionamento, ma in certe situazioni conta di più il risultato”.
La domanda può essere banale, ma i giocatori possono uscire dai dettami del proprio allenatore?
“Dipende dalla personalità dei giocatori: ai miei tempi, al Grasshopper, Gross ci diceva di giocare in un modo, ma poi noi in campo facevamo di testa nostra”.
L’YB ha nomi importanti, giocatori che dovrebbero avere una certa personalità:
“I nomi non sono tutto, poi vanno portati in campo. E domenica non l’hanno fatto”.